Star di Agrate, vertenza in Regione «L’azienda ci dica le sue intenzioni»

La vertenza Star è approdata, giovedì, in commissione regionale Attività produttive. Sarà chiesto, ai vertici del colosso della produzione alimentare, di conoscere i piani di sviluppo delle linee di produzione in Italia.
L’ultimo corteo di protesta dei dipendenti della Star di Agrate
L’ultimo corteo di protesta dei dipendenti della Star di Agrate

La vertenza Star è approdata, giovedì, in commissione regionale Attività produttive. La recente decisione di trasferire cento impiegati a Milano, la conseguente e ulteriore riduzione del personale dello storico sito di via Matteotti a 250 addetti e l’ennesima procedura di cassa integrazione in corso, che coinvolge 35 lavoratori, fanno temere la dismissione del sito oltre che la permanenza del marchio in Italia. Questioni che hanno animato lo sciopero della scorsa settimana e che anche giovedì hanno tenuto banco. Il sindaco Ezio Colombo ha ribadito che la destinazione urbanistica di quell’area di 220mila metri quadrati resta urbanistico, la commissione regionale ha concordato di chiedere all’azienda un confronto “direttamente nello stabilimento –come specifica un comunicato stampa diramato da Regione Lombardia- per cercare di capire i progetti della multinazionale relativamente alla permanenza in Italia e nello specifico sul futuro della sede agratese. La vertenza Star ha riaperto il dibattito più in generale sulla crisi del comparto agro-alimentare lombardo, già affrontato anche in occasione dell’audizione con i lavoratori della Carapelli di Inveruno (MI). Da qui l’ipotesi di organizzare un focus tematico coinvolgendo anche gli assessorati al Lavoro e all’Agricoltura”.