Salumificio Vismara, tramonta la proposta della nuova cordata

Le sorti dello stabilimento di Casatenovo, nel quale lavorano parecchi dipendenti della provincia di Monza e Brianza, sono ora in mano al Tribunale
Un presidio davanti alla Vismara
Un presidio davanti alla Vismara

È tramontata nel giro di poche ore l’offerta a del gruppo Bonterre-Grandi Salumifici Italiani e di Intesa Sanpaolo per Ferrarini e Vismara, il salumificio di Casatenovo nel quale lavorano molti dipendenti brianzoli.

Il gruppo agroalimentare cooperativo modenese e la banca, insieme a Opas e Casillo Partecipazioni, avevano inviato alle società e ai commissari giudiziali una proposta per rilevare le aziende, partendo da un affitto-ponte dei rami d’azienda. Una manifestazione di interesse che però doveva essere accettata prima dell’udienza di revoca del concordato preventivo di Vismara, in Tribunale a Reggio.

Il Consiglio di amministrazione di Vismara, che in precedenza sembrava sul punto di passare ad Amadori, ha depositato la rinuncia alla proposta di concordato elaborata nei mesi scorsi, chiedendo, secondo quanto riferisce la Cisl Monza Brianza Lecco citando reggionline.com, una nuova procedura di concordato che riguarderebbe, tuttavia, un altro partner industriale che non dovrebbe essere la cordata che faceva capo a Intesa Sanpaolo.

Per Vismara si aspettano le decisioni del Tribunale, per Ferrarini si parla ormai da tempo di un possibile acquirente: Pini, storico produttore di bresaole.