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Salone del mobile in bilico, l’allarme di Beppe Sala: «Altre città europee potrebbero scipparcelo se non lo facciamo»

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha lanciato l’allarme sul Salone del mobile: «Se non lo facciamo, altre città europee potrebbero scipparcelo».
Il Salone del mobile alla Fiera di Milano
Il Salone del mobile alla Fiera di Milano

Arriva via social l’appello del sindaco di Milano Beppe Sala agli operatori del settore mobili e design che hanno espresso perplessità sull’edizione in presenza del Salone del mobile anche alla luce delle dimissioni di Claudio Luti dalla presidenza. «Ho ricevuto una lettera dal Quirinale che manifesta la disponibilità del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad essere presente per il 5 settembre». L’appello social, tramite video, di Sala sottolinea le ragioni degli espositori: «È vero che c’è poco tempo, ma sono mesi che stiamo lavorando su logistica e sui protocolli di sicurezza sanitaria per consentire di farvi partecipare – spiega il sindaco di Milano -. questo evento costituisce un’importante occasione per ripartire per molte categorie che hanno pagato più di altre la crisi economica legata alla pandemia, dalla ristorazione alla comunicazione».

Nel suo appello video su Facebook il sindaco di Milano Beppe Sala, rivolgendosi agli operatori, ha dichiarato che le dimissioni di ieri di Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile «non sono un buon segnale».

Il Salone del mobile potrebbe essere scippato a Milano e approdare in altre città? La domanda nasce dopo aver ascoltato ancora Beppe Sala che ha invitato a stare «attenti, perché non è cosi scontato che non ci siano altre città europee che in queste difficoltà possano inserirsi», reclamando così un ruolo importante nel mondo del design. Sala ha puntualizzato che come sindaco di Milano non può permettersi questo rischio.