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Premio Impresa e Lavoro, la storia della Sala di Seregno: lavoro di squadra dal 1956

La storia della “Sala macchine speciali srl” di Seregno, tra le cinque aziende premiate a Milano dalla Camera di commercio.
Mario Sala, titolare con mamma Teresina Mariani, fondatrice della "Sala macchine speciali" di Seregno
Mario Sala, titolare con mamma Teresina Mariani, fondatrice della “Sala macchine speciali” di Seregno Paolo Volonterio

Tra le 49 imprese del premio “impresa e lavoro” promosso dalla Camera di commercio di Milano-Monza Brianza- Lodi, che si è svolta al teatro alla Scala di Milano in presenza il 7 novembre, c’era anche la “Sala macchine speciali srl” di Seregno. La seconda dell’elenco solo dopo la fratelli Pisa di Milano con 80 anni di attività. E tra le cinque brianzole che hanno ricevuto l riconoscimento. Dal 2018 la Camera di commercio ha istituito il premio “Impresa e Lavoro” che ha racchiuso le precedenti edizione già conosciute come “Milano produttiva”, “Brianza economica e “Premio fedeltà e lavoro”.

Un riconoscimento per i lavoratori dipendenti e le imprese dei territori delle tre provincie, per la longeva e pluriennale attività svolta a favore dello sviluppo del sistema sociale ed economico delle tre circoscrizioni di riferimento. Con le imprese sono stati premiati anche 85 lavoratori.

La ”Sala macchine speciali” di cui è titolare l’ingegner Mario Sala, 64 anni, è nata nel 1956 per opera di papà Carlo e di mamma Teresina Mariani. I due si erano conosciuti alla Carburatori Dell’Orto di Seregno, lui fabbro e lei operaia. Subito dopo il matrimonio, i coniugi, decidevano di lasciare il posto fisso e tentare l’attività in proprio come fabbri. Negli anni Ottanta la ditta iniziava la trasformazione della produzione indirizzandosi alla costruzione di macchine per tappezzieri. Ma in base alle esigenze che il mercato richiedeva in quel frangente ha prodotto impianti per imballaggi e saldatrici.

Attualmente la ditta conta otto addetti ed è fra le poche produttrici al mondo di macchine per arrotolare i materassi che esporta in tutta Europa, cercando di contrastare la grande concorrenza cinese e asiatica. Accanto al titolare collabora la moglie Giovanna Galimberti e da cinque anni, s’è unito il figlio Andrea, specializzato in marketing.
Il fondatore Carlo Sala, mancato il 20 ottobre 2009, all’età di 84 anni, era rimasto attivo e sempre presente in ditta sino alle fine degli anni Ottanta. Tanto da essere già premiato 35 anni fa dalla Camera di Commercio con la medaglia d’oro. Anche mamma Teresina, 88 anni, è stata un “cuore pulsante” dell’impresa di famiglia, intraprendente e mai doma ha svolto per la “sua” creatura qualsiasi tipo di lavoro. Dotata di un grande senso della comunicazione, che ha esercitato in maniera semplice ma senza eguali. Un ritmo che ha rallentato alla soglia del Duemila.

Mario Sala, che predilige e condivide il lavoro di squadra, al teatro alla Scala, nel momento della gratificazione, ha voluto accanto alla famiglia anche il capo officina Dario Donghi, che è un Maestro del Lavoro, oltre a Claudio Buratti, rappresentante dei dipendenti.

“Sono trascorsi tanti anni dalla nascita di questa ditta – ha detto Sala – ma in Seregno ovunque ci si gira ci sono ancora tanti manufatti soprattutto nell’edilizia realizzati da mio papà, ma anche tanti serramenti e cancelli creati con tanta passione e arte, oltre a macchinari”.