Panificio Cavaleri di Besana e Magna & Bevi di Varedo premiati in Regione

Consegnato mercoledì in Regione il riconoscimento ufficiale di attività storica a due negozi della Brianza: il Panificio Cavaleri e il Magna & Bevi di Varedo.
I premiati della Brianza
I premiati della Brianza

Anche due attività brianzole tra le 117 attività storiche di Regione Lombardia che mercoledì 14 luglio hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale dalle mani dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi all’auditorium Giovanni Testori di Palazzo Lombardia. Si tratta del Panificio Cavaleri di Besana Brianza e del panificio pasticceria Magna & Bevi Michelazzo di Varedo.

Il panificio Cavaleri, nato nel 1919, conserva ancora bilance e strumenti dei primi decenni del secolo scorso. Il titolare Claudio Cavaleri ha espresso solo un rammarico: «Non riesco a trovare eredi. I giovani di oggi fanno fatica a sopportare gli orari di un panettiere. Io, comunque, vado avanti. E’una soddisfazione sfornare il pane ogni mattina. Quel pane artigianale che non è mai uguale, che risente del tempo e dell’umidità, ma è sempre buono!».

È una storia di famiglia quella del Magna & Bevi, giunta oramai alla terza generazione. Nel 2010, quello che era Il Forno dei Michelazzo, è stato rimodernato offrendo anche un servizio di pasticceria, caffetteria e risto-lunch. Accanto al giovane titolare c’è anche il papà che ha confidato di essere al lavoro dal 1950 e di essere in piedi alla mattina alle 4.30.

A introdurre i premiati brianzoli è stato il consigliere regionale Alessandro Corbetta che ha ricordato “la ricchezza della Brianza in termini di attività imprenditoriali, artigianali e commerciali”.

L’assessore Guidesi ha elogiato “lo spirito di sacrificio delle tante attività lombarde che hanno visto susseguirsi più generazioni” e ha assicurato la vicinanza della Regione Lombardia, sempre pronta a far concretizzare le idee sostenendo con appositi bandi le attività storiche che vogliono rinnovarsi e andare avanti. Alla premiazione è intervenuta anche la vice presidente della Regione Letizia Moratti che ha sottolineato che “i premi non sono stati assegnati solo alle attività economiche ma a dei portatori di cultura, di sapere e di competenze che si tramandano nel tempo e che, contando su radici storiche, guardano al futuro. Essi rappresentano l’attaccamento alla terra, alla famiglia e sono un collante prezioso in una società che rischia di disperdersi”.