Monza, in luglio previste oltre 2.400 assunzioni: il calo rispetto all’anno scorso è del 50 per cento. Ecco i lavori richiesti

I dati sono della Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi rielaborando i dati del sistema informativo Excelsior. In Brianza la maggior parte delle richieste vengono dai servizi. La maggior parte sono contratti a tempo determinato
Monza Sportelli Camera di commercio
Monza Sportelli Camera di commercio

Più di 21mila assunzioni in luglio (oltre la metà di quelle lombarde) per le imprese del territorio della Camera di commercio Milano, Monza Brianza e Lodi: 18.210 a Milano, 2.410 a Monza Brianza e 590 a Lodi.

Ecco i settori maggiormente interessati alle assunzioni: oltre 3 mila addetti dei servizi di pulizia, di circa 2 mila sia per cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici che per commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso, di 1.580 tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale e di 1.240 operai dell’edilizia e nella manutenzione degli edifici.

Poi ci sono gli specialisti e i tecnici informatici a Milano, il personale di segreteria e amministrativo a Monza Brianza e i conduttori di mezzi di trasporto a Lodi. Un ingresso su tre circa riguarderà un giovane sotto i 30 anni.

Ma ci sono anche alcuni profili che, nonostante le richieste, sono difficili da reperire: gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche a Milano e Monza Brianza, i tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale a Lodi.

Non sono molte, comunque le aziende che prevedono di assumere, solo l’8%. E comunque lo faranno per la maggior parte a tempo determinato. Il calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso è del 48,6%, risentendo degli impatti dell’emergenza Covid-19.

Sono tutti dati che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal.

Per Monza e Brianza il calo rispetto a luglio 2019 è del 50,3%; nel 38% dei casi le entrate previste saranno stabili (tempo indeterminato o apprendistato) mentre nel 62% saranno a termine; le entrate previste si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 18% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (15%); ); una quota pari al 35% delle entrate previste interesserà giovani con meno di 30 anni e il 13% sarà destinato a personale laureato; in 32 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, soprattutto per quanto riguarda gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche e gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (il 70% circa è di difficile reperimento personale di pulizia, cuochi, camerieri, commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso le figure professionali più richieste; tra gli altri profili ricercati anche personale di segreteria e amministrativo; per una quota pari al 59% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 7% del totale.