Confindustria, segnali positivi A maggio la produzione aumenta

Indagine congiunturale di maggio di Confindustria Monza e Brianza: secondo il 56 per cento degli imprenditori intervistati il portafoglio ordini è cresciuto. Cala anche il ricorso agli ammortizzatori sociali nel confronto con aprile.
Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Monza
Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Monza

Qualche segnale positivo dall’indagine congiunturale di maggio dell’industria manifatturiera brianzola. Secondo i dati resi noti dall’ufficio studi di Confindustria Monza e Brianza, infatti, l’84 per cento degli imprenditori intervistati parla di tenuta o aumento della produzione totale con il 44 per cento che vede un sopravanzamento di quella per l’estero.

Un quadro abbastanza positivo che riceve conferme da altri dati: le scorte uguali al mese precedente per il 60 per cento del campione interpellato, percentuale che sale al 78 rispetto alle materie prime.

Cala, infine, il ricorso agli ammortizzatori sociali nel confronto con aprile: le aziende che vi facevano ricorso erano 95 e diventano 86, gli addetti interessati passano da 4439 a 3425.

Foriere di buoni segnali anche le previsioni per il mese di giugno: prevista in miglioramento la produzione delle imprese metalmeccaniche, stesso discorso per le chimiche (soprattutto per il mercato interno) e il legno arredo (per l’estero).