Limbiate, l’ex Galimberti riapre a giugno con l’insegna Unieuro e i 27 ex dipendenti: ancora in bilico lavoratori uffici e magazzino

Una nuova insegna: quella di Unieuro. E tutti i 27 posti di lavoro del punto vendita salvi per far riaprire a giugno l’ex punto vendita Galimberti-Euronics di Limbiate. Ma restano in sospeso la posizione dei nove lavoratori degli uffici e del magazzino e di altri 40 lavoratori dei punti vendita Euronics di Seregno, Milano e Pavia, acquisiti da Nova Spa.
Un’insegna Unieuro
Un’insegna Unieuro Gianni Radaelli

Una nuova insegna: quella di Unieuro. E tutti i 27 posti di lavoro del punto vendita salvi. Quando a giugno lo store fondato da Ilario Galimberti sulla Monza-Saronno rialzerà le saracinesche, i commessi e le cassiere potranno tirare un sospiro di sollievo. Tra le condizioni poste sul tavolo dai sindacati, c’era il mantenimento di tutte le posizioni professionali. E Unieuro ha mantenuto la parola. Lo store chiuso dal 7 febbraio scorso sarà riammodernato. I lavori si concluderanno alla fine di maggio. In tempo per l’inaugurazione, prevista per i primi giorni di giugno.

Non tutto però è andato secondo le aspettative. Resta critica per esempio la posizione dei nove lavoratori degli uffici e del magazzino, non inserito nella vendita messa a punto dal commissario straordinario.

I sindacati ora stanno lavorando per loro: «Abbiamo richiesto di prolungare la cassa integrazione – spiega Andrea Montanari di Filcams Cgil -. La speranza è che non si arrivi a un licenziamento ma che possa proseguire la copertura offerta dagli ammortizzatori sociali».

Altrettanta incerta la sorte di altri 40 lavoratori dei punti vendita Euronics di Seregno, Milano e Pavia, acquisiti da Nova Spa. Nata nel 1985, Galimberti è stata una delle grandi marche dell’elettronica di consumo. La crisi è arrivata nel 2015. Nel gennaio 2020 è stata dichiarata l’insolvenza e nel febbraio 2021 l’asta giudiziaria.