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Lavoro, Peg Perego di Arcore: avviato il confronto per scongiurare i 110 tagli

Avviato il confronto per trovare un’altra soluzione al taglio del 25 per cento del personale occupato alla Peg Perego negli stabilimenti di Arcore e San Donà di Piave: a rischio, come annunciato a gennaio, ci sono 110 posti di lavoro nella sede storica in Brianza e 50 in Veneto.
Arcore - Peg Perego
Arcore – Peg Perego

Avviato il confronto per trovare un’altra soluzione al taglio del 25 per cento del personale occupato alla Peg Perego negli stabilimenti di Arcore e San Donà di Piave: a rischio, come annunciato a gennaio, ci sono 110 posti di lavoro nella sede storica in Brianza e 50 in Veneto.


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Le parti si sono incontrate con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti collettivi e discutendo l’opportunità di portare la discussione e il confronto sui vari tavoli istituzionali.

I sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil, con la Rsu aziendale, hanno illustrato la possibilità di “utilizzare ammortizzatori conservativi dell’occupazione pur con la possibilità di ragionare allo stesso tempo di un alleggerimento della struttura valutando la possibilità di uscita dei lavoratori volontari che raggiungono i requisiti pensionistici”, si legge in una nota.

La direzione di Peg si è detta interessata a valutare la proposta prima di aprire qualsiasi procedura, utilizzando il contratto di solidarietà fino alla scadenza di marzo. Il confronto è stato aggiornato al 27 febbraio.

“La situazione non è di facile gestione ma l’obiettivo che, nell’incontro odierno abbiamo posto all’attenzione della direzione è quello di trovare una soluzione condivisa che non impatti drasticamente sui livelli occupazionali, per fare questo abbiamo come organizzazioni sindacali illustrato una strada che preveda l’utilizzo di ammortizzatori conservativi dell’occupazione affiancati dalla possibilità di uscita volontaria per i dipendenti che possano maturare nei prossimi due tre anni il requisito pensionistico. Ci siamo rinviati a fine mese di febbraio per dare l’opportunità all’azienda di valutare la proposta alla quale si sono detti interessati”, ha dichiarato al termine dell’incontro Stefano Bucchioni della Fiom-Cgil Brianza a nome di tutta la delegazione presente al tavolo in rappresentanza dei lavoratori e lavoratrici del sito di Arcore.