La corsa per la presidenza di Assolombarda: Alessandro Enginoli sfida Alessandro Spada

È Alessandro Enginoli lo sfidante di Alessandro Spada (attuale reggente dopo l’elezione di Carlo Bonomi a leader di Confindustria) per la guida di Assolombarda.
Alessandro Enginoli corre per la presidenza di Assolombarda
Alessandro Enginoli corre per la presidenza di Assolombarda

È il 54enne Alessandro Enginoli lo sfidante dell’uscente Alessandro Spada (subentrato come reggente a Carlo Bonomi) nella corsa alla presidenza di Assolombarda. Milanese, classe 1966, Enginoli ha iniziato il suo percorso nel mondo dell’imprenditoria gestendo le aziende di famiglia nel ramo immobiliare e nella Gdo. In seguito ha iniziato a occuparsi di meccatronica. Nel 2007 ha fondato la start-up Biostrada Srl, una realtà che progetta, sviluppa e realizza spazzatrici stradali meccanico aspiranti. I suoi clienti tipo sono grandi cementifici o acciaierie, ma anche aeroporti, porti, miniere, comuni, società municipalizzate e società di cleaning. L’azienda è, inoltre, fornitore della Nato, del Ministero della Difesa Italiano e dell’esercito Usa. I principali mercati sono Italia, Francia, Grecia, Balcani, Sudafrica, Egitto, Emirati Arabi, Arabia Saudita, India, Russia, Corea, Cile, Perù e Messico.

Enginoli è anche membro di diversi Cda: dal 2017 fa parte di quello della società Settala Gas Srl; nel 2018 è entrato, dopo aver ceduto un ramo di Biostrada, nel Cda di Dulevo International Spa come consigliere delegato alla sostenibilità; dal 2019 è membro della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi (LaVerdi), subentrando poi a Cristina Messa (divenuta ministro) nel Comitato esecutivo. Dal 2020 è vicepresidente di Systema Spa. L’impegno di Enginoli in Assolombarda non è una novità e comincia alla fine degli anni Novanta. Nel tempo ricopre diverse cariche: tesoriere del Gruppo Giovani Imprenditori; membro del consiglio direttivo del Gruppo Meccanici e Meccatronici; vicepresidente (2013-2016) e poi presidente (2016-2020) Piccola Industria; vicepresidente di Assolombarda. Dal 2019 è membro del Consiglio generale di Confindustria. Nel suo programma ampio spazio è dedicato alla transizione digitale, alla sostenibilità, ma anche alla Brianza, “polo del fare”.

Per partecipare al voto (previsto per il 23 marzo) i candidati devono dimostrare un supporto pari al 15% del monte contributivo complessivo dell’associazione (equivalente a una quota di 60mila dipendenti circa). Lo svantaggio, per Enginoli, è la comunicazione: una regola vieta ai candidati di esprimersi in pubblico, ma l’uscente Spada ha comunque visibilità garantita in qualità di presidente. La presenza di una doppia candidatura (e quindi di un dibattito) rappresenta, tuttavia, un indubbio vantaggio costruttivo per il sistema.