In ventimila nel distretto high tech A Vimercate ricavi per 5,6 miliardi

Il distretto Green di Vimercate segna un saldo occupazionale più che positivo al marzo 2013. Il fatturato crolla del 32,2% nel settore delle telecomunicazioni, crescita a doppia cifra per quello del software.
Un laboratorio della StMicroelectronic
Un laboratorio della StMicroelectronic

La crisi di Alcatel, Bames, Sem e MIcron, senza dubbio. Centinaia di posti di lavoro che rischiano di sparire nel giro di pochi mesi. Eppure la Brianza Valley sembra tenere al punto di incrementare il numero degli occupati tra il 2011 e il marzo 2013. È un bilancio positivo quello presentato dal Distretto Green High Tech di Vimercate che conta 101 associate. L’analisi effettuata dalla Leanus su bilanci e documenti ufficiali di 75 aziende ha portato a quantificare in un aumento del 6,9% l’aumento degli addetti. Erano 19.231 e sono 20.552. I ricavi sono diminuiti complessivamente del 3% tra il 2010 e il 2012 e la causa è da ricercarsi in particolare nel crollo del settore telecomunicazioni che ha segnato un -32,2% di fatturato. Al contrario, i tre settori trainanti sono sofware (+14,6%) elettronica e microelettronica (+7,6%) ed Energia (+2%). Al termine del 2012 i ricavi complessivi ammontano a 5,6 miliardi di euro, con una liquidità di 350 milioni. Un bilancio positivo per il direttore del distretto, Giacomo Piccini: «Il 2012 non è stato un anno facile anche per le aziende aderenti al distretto. Tuttavia la rete e le opportunità di business che abbiamo creato hanno contribuito a mitigare gli effetti della crisi».