Il Salone del Mobile va sul digitale: piattaforma open 365 giorni l’anno

Il Salone del Mobile punta a essere un punto di riferimento permanente. Ecco cosa ci sarà all’evento di settembre a Rho.
Salone del mobile piattaforma informatica
Salone del mobile piattaforma informatica

Un bosco di 200 alberi accoglierà i visitatori del Supersalone del Mobile (5-10 settembre 2021). E poi, al posto degli stand tradizionali, pareti verticali su cui le aziende potranno proporre i loro prodotti e le loro storytelling. Ancora: una mostra storica con tutte le sedie vincitrici del Compasso d’Oro, divise a seconda del tipo di seduta (da lavoro, da pranzo, da relax…), una mostra delle idee e dei prodotti degli ultimi due anni di 73 scuole di design e architettura da tutto il mondo. Spazi per riposare e rifocillarsi, e per eventi. E la presenza dei makers: designer da tutto il mondo che si autoproducono ciò che creano grazie alle stampanti 3D.

Sono alcune delle anticipazioni sul Salone del Mobile rese note in sede di presentazione della piattaforma informatica del Salone stesso, che in pratica porta la manifestazione sul digitale, con la presenza di aziende e designer, lungo tutto l’anno e in modo interattivo.

Un progetto, ha spiegato il presidente del Salone, Claudio Feltrin, già in itinere ma che la pandemia ha accelerato. Sulla piattaforma saranno presenti i prodotti delle aziende, i contenuti della editoria specializzata, talk show. Le aziende potranno presentarvi dei webinar aperti a tutti o delle “breakout room” riservate ai clienti.

La piattaforma servirà anche al cliente individuale che, novità di quest’anno, potrà acquistare direttamente oggetti e arredi in mostra: con un QR code e lo smartphone potrà accedere alla piattaforma, contattare le aziende per avere informazioni ed essere quindi reindirizzato ai rivenditori che si occuperanno della consegna del prodotto.

«Il Salone- ha sottolineato il curatore Stefano Boeri- sarà mostra, fiera e festa. Con lo stesso clima che viveva chi visitava la Fiera campionaria negli anni sessanta». Indiscrezione di questi giorni: contrariamente a quanto si pensava, potrebbero essere presenti i buyer cinesi. Bel colpo per il Salone.