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Giovedì: quattro ore di sciopero per autobus, treni e metropolitana contro i tagli del governo

Trasporto pubblico locale bloccato (treni compresi) per quattro ore giovedì mattina 13 giugno anche in Brianza. Contro i tagli del governo, le parole della Regione.
Monza Autoguidovie
Monza Autoguidovie Fabrizio Radaelli

Trasporto pubblico locale bloccato (treni compresi) per quattro ore giovedì mattina 13 giugno anche in Brianza: dalle 8.30 alle 12.30 per Autoguidovie e dalle 9 alle 11.50 per Net. Lo hanno indetto Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti preoccupati per il taglio ai finanziamenti che sono destinati a questo settore. Le perplessità, infatti riguardano il congelamento delle risorse nazionali che potrebbe significare 52 milioni in meno per la Lombardia e 300 per milioni in tutto in Italia.

Dalle 8.45 alle 12.45 per Atm.

Un pericolo che secondo le organizzazioni dei lavoratori potrebbe portare la Brianza, che negli ultimi tempi ha dovuto spesso fare i conti con tagli di risorse e linee, addirittura al collasso.

«Il taglio delle risorse da destinare al trasporto pubblico in Brianza (-30%) oltre a destare serie preoccupazioni sul piano occupazionale -dice Sara Tripodi, segretaria generale della Filt Cgil Monza Brianza- si tradurrà in taglio delle corse per i cittadini brianzoli. Chiediamo alle amministrazioni comunali e ai cittadini di supportare la protesta del personale: manifestare a tagli effettuati sarà troppo tardi, bisogna agire subito». Il rischio, insomma, darebbe reale, potrebbe già concretizzarsi a settembre con la ripresa della scuola con ripercussioni, appunto, anche sulle corse scolastiche. Le prospettive non sono per niente rassicuranti: «Di questo passo -continua Tripodi- alle gare d’appalto del 2020 si sancirà la desertificazione del territorio e il suo isolamento dalle altre province lombarde». Una preoccupazione che i sindacati estendono a tutta la Lombardia e che viene fatta propria anche dalle segreteria regionali: «Il presidente Fontana -spiegano Cgil, Cisl e Uil lombarde del settore trasporti- si è limitato a darci rassicurazioni circa il fatto che le risorse ci siano. Occorre invece aprire un tavolo di confronto che affronti nel dettaglio la situazione economica e finanziaria del settore e soprattutto dia garanzie circa la clausola di salvaguardia occupazionale e il mantenimento della contrattazione di secondo livello, esigibili attraverso i testi dei bandi di gara».

Critica nei confronti dei sindacati l’assessore regionale ai Trasporti Infrastrutture e Mobilità Claudia Terzi: «È singolare che Cgil, Cisl e Uil proclamino uno sciopero contro tagli che non avverranno. In sede di Conferenza Stato-Regioni, un mese fa, è stata scongiurata qualsiasi ipotesi di tagli al Fondo nazionale trasporti. Il testo dell’accordo certifica il mantenimento delle risorse previste. Si è trattato di un risultato politico significativo raggiunto grazie a un dialogo concreto con il Governo»

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