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Gianetti Ruote, mercoledì mattina nuova convocazione al Mise: si spera in uno spiraglio per la vendita

Ceriano Laghetto: il Ministero dello Sviluppo economico ha convocato nuovamente le parti per il 4 agosto alle 9 in videoconferenza. C’è da verificare la timida apertura dell’azienda al ricorso del fondo di salvaguardia per la reindustrializzazione. Ci sono da salvare 152 posti di lavoro
Lavoratori Gianetti Ruote davanti alla sede della provincia
Lavoratori Gianetti Ruote davanti alla sede della provincia Fabrizio Radaelli

Nuovo incontro al Ministero per lo Sviluppo economico per la vertenza Gianetti Ruote. Mercoledì 4 agosto alle 9 le parti sono state convocate in videoconferenza per cercare una soluzione alternativa alla chiusura dell’azienda e al conseguente licenziamento di 152 persone finora all’opera nello stabilimento di Ceriano Laghetto.

Le parti si erano lasciate nell’incontro del 22 luglio scorso con un sostanziale nulla di fatto e una timida apertura della proprietà, il fondo Quantum Capital Partners, all’utilizzo del fondo di salvaguardia con Invitalia ed altri soggettti industriali. Invitalia è l’Agenzia nazionale dello Sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia.

L’unica possibilità percorribile, ma per il momento rimasta sulla carta, è quella di vendere l’azienda e continuare così la produzione. Nelle scorse settimane si era fatta avanti una società di Padova interessata a valutare l’acquisto. E ci sarebbero voci, trapelate dopo l’incontro con il Mise, anche di altri possibili interessamenti. Ma non c’è ancora niente di concreto e comunque occorre la disponibilità a vendere dell’attuale proprietà.