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Filo diretto con l’economia: giovedì conference con Aldo Varenna al Cittadino

QUI Fate le vostre domande - Banche, azioni, geopolitica: un 2016 volatile e difficile. Questi e altri temi di stretta attualità saranno affrontati nel corso della conference in programma giovedì 28 aprile, alle 18.30, nella Sala Talamoni de “il Cittadino” a Monza.
Aldo Varenna
Aldo Varenna Redazione online

Sono trascorsi ormai quattro mesi dall’inizio del 2016: un periodo significativo per un primo bilancio economico-finanziario annuale e per provare a capire, sulla base di quanto successo, quali strategie potremo adottare nei prossimi mesi. Partiamo dalle “attese disattese”: come spesso accade, le previsioni dei vari “guru”, analisti e scienziati finanziari si sono rivelate errate. Alcune anche in modo clamoroso.


LEGGI Filo diretto con l’economia: una mail per le domande ad Aldo Varenna

Prendiamo dai mercati azionari, previsti da tutti in ascesa e invece finiti con minusvalenze misurabili tra il 5 e oltre il 15%. Il listino azionario USA si è rivelato il “meno peggio” mentre quello italiano (da molti indicato come la promessa del 2016) è risultato tra i peggiori, penalizzato dai titoli del settore finanziario. Cosa è successo? Molte le cause. Economia mondiale, dalla Cina agli USA fino alla vecchia Europa, con una crescita inferiore alle attese; petrolio in forte ribasso, sia per un Iran sdoganato sia per l’insensato disaccordo tra i paesi maggiori produttori, anche se in recupero dai minimi. Le molte banche in difficoltà e ancora molto fragili, zavorrate da miliardi di euro di crediti dubbi.

Finalmente con il fondo-Atlante l’Italia si è decisa a creare una struttura che possa aiutare il sistema bancario ad uscire dall’incaglio dei crediti molto poco esigibili e il mercato azionario ha ringraziato risalendo un poco dal suo minimo. E riguardo ai tassi? Anche in questo caso le previsioni sono state sbagliate con gli USA che forse alzeranno i propri tassi di una inezia e con molta prudenza. Di certo la Fed è spaventata dal rischio-discesa delle economie di Cina e degli “emergenti” e in più non vorrà fare sgarbi ai democratici poco prima delle elezioni autunnali. In Europa invece l’economia è praticamente “rasoterra” e Mario Draghi non sa più cosa fare dopo l’ulteriore over-dose di nuova liquidità.

Quanto al dollaro, ancora una volta gli esperti ne prevedevano un livello vicino alla parità con l’euro ed invece il suo valore di cambio è sceso ben oltre le previsioni limitando il grande aiuto alle nostre aziende esportatrici. In più… Nel prossimo futuro dovremo confrontarci con il problema immigrazione che sembra mettere a dura prova la solidità e l’unità di intenti tra i paesi europei e questo potrebbe purtroppo portare consensi alla ipotesi “Brexit” e agli inglesi che vedono l’Europa più come un problema da cui fuggire che non come una opportunità. Infine la Grecia che, come ben sapete, resta a mio parere un grande problema solo rimandato, con tutti i protagonisti della vicenda abili nel nascondere la polvere sotto il tappeto. Insomma, cosa prevedere? Di certo ancora tanta volatilità! Saranno probabilmente da privilegiare scelte di titoli ad alto e costante dividendo, strumenti di investimento alternativi ed il più possibile de-correlati. Ma sarà fondamentale tantissimo monitoraggio da far effettuare dai vostri consulenti i quali, a loro volta, dovranno selezionare team di gestione super attivi capaci di “tener botta” nei momenti difficili e rosicchiare rendimenti quando il mercato lo permetterà.

Di questi e altri temi di stretta attualità discuteremo nel corso della conference in programma giovedì 28 aprile, alle ore 18.30, presso la Sala Talamoni de “il Cittadino” in via Longhi 3 a Monza. L’ingresso è libero. Vi aspetto per un confronto aperto e formativo.

*European Financial Advisor