Stanno facendo rete per sostenersi dopo la doccia fredda della chiusura improvvisa, sabato, dei negozi Mercatone Uno. Mercoledì mattina a Cesano Maderno si sono presentati in più di 200 da diversi punti vendita della Lombardia: c’erano i lavoratori brianzoli, ma anche quelli di Legnano, Ossola, Trecate, Caltignaga (Novara), Castegnato (Brescia) uniti per “chiedere giustizia”.
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Presenti anche i sindacati e le istituzioni rappresentate dal sindaco di Cesano Maurilio Longhin e dal consigliere regionale Gigi Ponti (ex sindaco) che si è impegnato a portare il caso in Regione per convocare in tempi brevi una audizione ad hoc in commissione. C’è attesa anche per l’appuntamento del 30 maggio, quando il tribunale di Bologna ascolterà i creditori.
I lavoratori hanno fatto il punto sulle richieste avanzate al ministro Di Maio e al ministero dello Sviluppo economico di ripristino immediato dell’amministrazione straordinaria per poter usufruire della cassa integrazione e attivazione di un tavolo di lavoro per cercare nuovi acquirenti dopo il fallimento della Shernon Holding, che gestiva l’attività da agosto.
I presidi continuano a rotazione nei punti vendita sul territorio e in tutta Italia. Sono 1.800 i lavoratori coinvolti.