Powered by

Cesano, risolta la crisi Superdì: riaprirà con l’insegna “Il Gigante”, tutti riassunti i 38 lavoratori

Si sta per chiudere la vicenda Superdì di Cesano Maderno: il punto vendita sarà rilevato da un privato e riaprirà con l’insegna “Il Gigante”
La presentazione dell’accordo: da sinistra Ponti, Longhi, Senna e Monti
La presentazione dell’accordo: da sinistra Ponti, Longhi, Senna e Monti

Si va verso un lieto fine per la vicenda del Superdì di Cesano Maderno: il punto vendita è stato rilevato da un privato e riaprirà sotto l’insegna de “Il Gigante”, che conta già un supermercato a Cesano e che così raddoppierà la sua presenza in città. La notizia è stata data prima ai 38 lavoratori rimasti senza lavoro dopo la chiusura dello store dello scorso anno, e poi ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Maurilio Longhin, il presidente della IV commissione Attività produttive e occupazione Gianmarco Senna (Lega), il consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Cesano Gigi Ponti e il consigliere regionale della Lega Andrea Monti.

LEGGI Crisi Iperdì-Superdì: le chiusure dell’agosto 2018

LEGGI Crisi Iperdì-Superdì: il caso arriva al Pirellone

LEGGI crisi Iperdì-Superdì: il lieto fine per i punti vendita di Cogliate e Barlassina

Cesano, risolta la crisi Superdì: riaprirà con l’insegna “Il Gigante”, tutti riassunti i 38 lavoratori
Anche il Gabibbo a Cesano per la chiusura dello store

«Dopo mesi di preoccupazione e di lavoro per individuare la giusta soluzione, vediamo premiato il nostro impegno – ha affermato il sindaco Longhin in una nota -. Tutti i lavoratori saranno riassunti. Abbiamo seguito da vicino tutto il percorso, vagliando ogni ipotesi». «Non è una conclusione ma un inizio – ha commentato poi davanti ai taccuini -. La politica ha dato il meglio di sé. Come Comune abbiamo accompagnato il nuovo operatore in tutto l’iter burocratico necessario per la nuova apertura». Attorno allo stesso tavolo, infatti, per spiegare l’accordo ci sono esponenti politici di centrosinistra e della Lega. Una rarità di questi tempi.

«Abbiamo effettivamente lavorato bene – ha commentato Senna -. Abbiamo salvato i 38 posti di lavoro di Cesano ma all’appello ne mancano ancora un centinaio da sistemare, rimasti senza lavoro dopo le chiusure di tutti i negozi con le insegne Iperdì-Superdì. Il settore della distribuzione sta soffrendo, è inutile negarlo, Ma dietro al marchio “Il Gigante” c’è un imprenditore serio che ha messo in sicurezza il nostro punto vendita. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, è una bella giornata per la politica».

Cesano, risolta la crisi Superdì: riaprirà con l’insegna “Il Gigante”, tutti riassunti i 38 lavoratori
Anche il Gabibbo a Cesano per la chiusura dello store


Il Gigante è un marchio presente soprattutto in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna: conta una sessantina di supermercati attivi (in Brianza, oltre a quello di Cesano, si trovano a Villasanta, Vimercate, Monza e Usmate Velate) e impiega circa 5mila persone. «Dietro c’è un imprenditore serio che non solo rileverà gli spazi, ma investirà anche qualche milione di euro – ha commentato Gigi Ponti -. La politica, in questo caso, ha lavorato in sinergia e ha portato a casa un bel risultato». Soddisfazione anche nelle parole di Andrea Monti: «Ha voluto stringere la mano a tutti i dipendenti, uno per uno, quando li ha incontrati. È il modello brianzolo di fare impresa».

Cesano, risolta la crisi Superdì: riaprirà con l’insegna “Il Gigante”, tutti riassunti i 38 lavoratori
Anche il Gabibbo a Cesano per la chiusura dello store


Ora, dal punto di vista tecnico, i progettisti del Gigante presenteranno le pratiche edilizie e urbanistiche necessarie: sono previsti infatti importanti lavori di manutenzione per mettere a nuovo lo stabile. «Direi che a livello di tempistica – ha concluso Longhin – il nuovo punto vendita dovrebbe riaprire tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. Comunque entro Natale». Ai dipendenti, nel frattempo, scadrà la cassa integrazione, a fine settembre. «Chiederanno l’Aspi e saranno coperti fino all’ultimo giorno di disoccupazione».