Il viceministro alla presentazione della Top 500+: «Brianza punta di diamante del Paese». Spada: «PNRR fulcro della rigenerazione»

Il viceministro Pichetto Fratin elogia il territorio che fa segnare risultati da record nella ripresa, più della media regionale e nazionale. Il presidente di Assolombarda chiede che il Governo vada avanti anche se sulla riduzione del cuneo fiscale doveva agire con più coraggio
Alessandro Spada alla presentazione di Top 500+ con il giornalista Alessandro De Angelis dell’Huffington Post, che ha presentato la serata
Alessandro Spada alla presentazione di Top 500+ con il giornalista Alessandro De Angelis dell’Huffington Post, che ha presentato la serata Fabrizio Radaelli

Ha perso meno degli altri e ora è diventata protagonista della ripresa crescendo più delle altre province. La performance della Brianza nel 2020 è stata da record. Lo dice l’edizione annuale di Top 500+, la classifica delle 800 imprese eccellenze del territorio realizzata dal Centro studi Assolombarda con Pwc sulla base dei bilanci, sostenuta da Banco Bpm e che sarà pubblicata dal Cittadino sui numeri di giovedì 16 e sabato 18 dicembre.



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Imprese: presentata la Top500+, la classifica 2021 delle eccellenze di Monza e Brianza. In edicola con il Cittadino di giovedì 16 e sabato 18 dicembre 2021

I numeri dicono che la reattività  è stata una delle caratteristiche principali del tessuto produttivo nel 2020, tanto che nel 2021 oltre due imprese su tre prevedono di chiudere l’anno sugli stessi livelli registrati nel 2019, prima, quindi, della pandemia.

Il territorio ha fatto segnare negli ultimi mesi un grande rimbalzo dal punto di vista della produzione e dell’export, con un settore farmaceutico in forte crescita, ma anche con percentuali positive per altri settori , nonostante una flessione recente di meccanica e soprattutto dell’automotive.

Nella presentazione della ricerca si è parlato di transizione ecologica, ma anche dell’importanza della formazione, delle criticità rappresentate dalla carenza di materie prime e dai costi saliti alle stelle, della pubblica amministrazione e della sua capacità di assecondare il Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Il PNRR -ha detto Alessandro Spada, presidente di Assolombarda- è il fulcro di un processo di rigenerazione necessario, per noi e per la nostra economia, che può avvenire solo con la completa ’messa a terra’ del Piano a livello locale e nazionale». Uno dei principali problemi da risolvere è, infatti, chiarire agli enti locali quale sarà il loro ruolo nell’applicazione del piano.

Spada ha auspicato che il Governo continui nella sua azione anche se gli industriali avrebbero preferito un’azione molto più decisa sulla riduzione del cuneo fiscale per incidere sulle retribuzioni, misura che avrebbe anche sostenuto i consumi.

Gianni Caimi, presidente del presidio territoriale di Monza di Assolombarda, ha ribadito l’importanza che le imprese possano trovare i profili professionali adeguati alle loro esigenze. Ora più di prima fanno molta più difficoltà a farlo. La proposta è di puntare molto di più sulla preparazione tecnica e scientifica grazie agli Its, ai post diploma che preparano personale specializzato. Nel PNRR c’è 1 miliardo e mezzo di euro per questo.

All’incontro ha partecipato anche Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro Ministero dello Sviluppo Economico: «Siete la punta di diamante del nostro Paese – ha spiegato agli imprenditori alla luce dei lusinghieri risultati dell’economia brianzola- È un’orgoglio nazionale»