Amazon aumenta dell’8 per cento il salario d’ingresso dei dipendenti della rete logistica

Prenderanno 1680 euro invece che 1550. Da quando è in Italia ha creato 12.500 posti di lavoro e 50 siti logistici, tra cui quello di Burago Molgora in Brianza
La sede di Amazon a Burago Molgora
La sede di Amazon a Burago Molgora

Amazon annuncia l’aumento del salario di ingresso dei dipendenti della rete logistica. Prenderanno, dal primo ottobre, l’ 8 per cento in più di prima, 1680 euro in tutto rispetto ai 1550 precedenti. Un aumento che rientra nella revisione periodica degli stipendi e che si colloca nel solco degli accordi nazionali con le parti sindacali per il settore.

Amazon è in Italia dal 2010 e da allora ha investito 6 miliardi di euro creando 12.500 posti di lavoro.

“Lavoriamo da sempre per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare -ha dichiarato Stefano Perego, VP Amazon EU Operations- Siamo orgogliosi di annunciare che stiamo incrementando la retribuzione d’ingresso in tutta la nostra rete logistica. Ci impegniamo per offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale”

L’azienda ha 50 siti logistici in tutto il territorio nazionale, uno dei quali in Brianza, a Burago Molgora, offrendo ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma Career Choice che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali, per un importo fino a 8mila euro in quattro anni.

Nel 2021 sono già entrati in attività i centri di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano (BG), a cui si aggiungerà presto anche il centro di smistamento di Spilamberto (MO). Amazon ha inoltre annunciato l’apertura nel 2022 del suo primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura.