Voto sulla Tav, Governo spaccato. Romeo (Lega): «Ci saranno conseguenze»

Massimiliano Romeo, leader monzese dei senatori del Carroccio, spaventa l’alleato: «Il no all’opera comporterà conseguenze». Il ministro Danilo Toninelli, che ha votato no all’opera, pubblica un lungo elenco di cantieri o progetti sbloccati: due riguardano anche Monza e la Brianza»
Il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Danilo Toninelli
Il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Danilo Toninelli

La battaglia sulla Tav arriva anche in Brianza. Il Senato, mercoledì 7 agosto, ha bocciato la mozione M5S “No Tav” mentre sono passate tutte le altre mozioni a favore dell’opera. Approvata quella del Pd con 180 sì, 109 contrari e un astenuto. La mozione Bonino ha ottenuto 181 sì, 107 no e un astenuto. Quella di FdI è passata con 181 sì, 109 no e un astenuto. Infine quella di FI ha preso un voto in più ottenendo 182 voti favorevoli, 109 no e 2 astenuti. La mozione del M5s contraria alla Tav è stata bocciata con 181 no, mentre i voti favorevoli sono stati 110.

Voto sulla Tav, Governo spaccato. Romeo (Lega): «Ci saranno conseguenze»
Massimiliano Romeo

Al Senato presente il vicepremier Matteo Salvini, rientrato velocemente a Roma dopo la tappa di Arcore alla Festa della Lega, che ha cancellato l’iniziativa politica a Sabaudia (Latina) prevista in mattinata, prima tappa del suo tour agostano nel centrosud e anche quella di Anzio. Secondo indiscrezioni, Salvini avrebbe mandato un sms ai suoi: “Non andate in ferie”, ma la Lega smentisce. Anche il vicepremier Luigi Di Maio è presente in Aula al Senato. Il monzese Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, è stato chiaro prima della votazione. «La mozione M5s impegna il parlamento e non il governo, ma la questione politica resta. Se fate parte del governo dovete essere a favore della Tav. Se votate no ci saranno conseguenze». E a chi, tra i cronisti, ha paventato una crisi di governo, dopo la votazione ha risposto laconico: «Sono valutazioni che fa Salvini».


Sulla sponda opposta, area M5S, chi si è sempre battuto contro la Tav è il ministro dei trasporti Danilo Toninelli e ha votato la mozione “No Tav” e ha annunciato di «andare avanti sereno». Che in un post su Facebook ha compilato un lungo elenco di cantieri o opere sbloccate: tra queste spiccano anche due “brianzole”, la riapertura del ponte di Annone Brianza sulla Valassina e i 900 milioni stanziati per l’arrivo della metropolitana a Monza : «Ecco alcuni problemi, questioni, opere o nodi che abbiamo risolto o sbloccato in questo primo anno di governo e che rappresentano concretamente il cambiamento rispetto al passato. Tanto c’è ancora da fare, ma la strada tracciata è quella giusta. Non siamo soli lungo questo cammino, con noi ci sono tanti cittadini che per la prima volta dopo anni sono tornati protagonisti della storia di questo Paese. Una storia che oggi ha rispolverato parole e locuzioni dimenticate dalla politica delle infrastrutture: manutenzione, sicurezza, rilancio dell’occupazione, nuove opere utili, attenzione per il Sud, attenzione per chi viaggia, specialmente i pendolari. Ora avanti così, passo dopo passo, per chiudere positivamente altri dossier e tornare finalmente all’avanguardia in Europa nel settore delle infrastrutture e dei trasporti».