Voss, la solidarietà tra i lavoratori viaggia tra la Brianza e Napoli: al presidio arriva una delegazione della Whirlpool

Venerdì mattina al presidio dei lavoratori della Voss di Osnago (Lc) è arrivata una delegazione di lavoratori della Whirlpool, il cui stabilimento napoletano è stato chiuso il 31 ottobre. Due terzi dei lavoratori Voss (110 persone in tutto nelle sedi che si trovano nel comune della provincia di Lecco, una ventina dei quali residenti nella Brianza monzese, nel Vimercatese) rischiano di perdere il loro posto di lavoro e presidiano la fabbrica da prima di Natale
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La solidarietà tra i lavoratori corre tra la Brianza e Napoli. Così venerdì mattina al presidio dei lavoratori della Voss di Osnago (Lc) è arrivata una delegazione di lavoratori della Whirlpool, il cui stabilimento napoletano è stato chiuso il 31 ottobre, accompagnata dal segretario generale della Fim Cisl Campania, Raffaele Apetino, e dal segretario della Cisl Campania, Giuseppe Esposito. Il loro è stato un segno di condivisione.

Due terzi dei lavoratori della Voss di Osnago (110 persone in tutto nelle sedi che si trovano nel comune della provincia di Lecco, una ventina dei quali residenti nella Brianza monzese, nel Vimercatese) rischiano seriamente di perdere il loro posto di lavoro e stanno lì, davanti alla fabbrica, per opporsi alle decisioni della dirigenza.

«È dal 2018 – spiegano i responsabili Fim Cisl Napoli – che stiamo vivendo questa dura vertenza. Quindi siamo ben consapevoli delle difficoltà e delle ansie che i colleghi metalmeccanici della Voss stanno vivendo. Vogliamo essere loro vicini in questo momento così delicato».

A riceverli c’erano Roberto Benaglia, segretario generale della Fim Cisl, Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, Andrea Donegà, Fim Cisl Lombardia, oltre, ovviamente ai vertici della Fim Cisl e della Cisl Monza Brianza Lecco.

«Questo gemellaggio tra i lavoratori di Voss e Whirpool è una ulteriore testimonianza che la solidarietà è la forza più grande di cui dispone il sindacato – ha detto Duci -. Ora le istituzioni, a tutti i livelli, facciano la loro parte per sostenere la lotta dei lavoratori, affinché le rispettive proprietà accettino di aprire un confronto costruttivo».

Intanto il sindacato segnala un’altra dura azione dell’azienda nei confronti dei dipendenti dello stabilimento Voss. Nei giorni scorsi si era presentato ai cancelli un muratore che aveva il compito di smontare un forno. I lavoratori gli hanno impedito di entrare. In tutta risposta la dirigenza ha inviato contestazioni disciplinari. «Sono state inviate a tutti – spiegano i responsabili della Fim Cisl Mbl – anche a coloro che non erano presenti. È un’azione che non possiamo accettare e che, francamente, ci sembra assurda e fuori contesto».