Violenza contro le donne: 350 denunce all’anno a Monza e in Brianza, progetto di osservatorio provinciale

Sono circa 350 all’anno le denunce in provincia di Monza e Brianza per reati contro le donne. Emerge dalle statistiche diffuse dalla Prefettura in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. Il progetto è di costituire un osservatorio provinciale.
Panchina rossa contro la violenza sulle donne
Panchina rossa contro la violenza sulle donne Giorgia Venturini

Il prefetto Patrizia Palmisani intende costituire un osservatorio provinciale sui fenomeni della violenza e discriminazione di genere, per un monitoraggio costante e per promuovere la cultura del rispetto. L’annuncio viene in occasione della giornata internazionale dedicata, il 25 novembre.
Palmisani, con l’ausilio delle forze di polizia, ha raccolto una serie di dati statistici provinciali relativi agli anni 2018, 2019 e 2020 (fino al 31 ottobre) sulle denunce, circa 350 all’anno, per reati di maltrattamenti (173 nel 2019), atti persecutori (103), violenza sessuale (57) e adescamento di minori (22). Solo per i maltrattamenti la variazione percentuale anno su anno è negativa. E anche per l’anno in corso il trend appare pressoché omogeneo. Palmisani ha trasmesso i dati ai sindaci, sottolineando loro, in ottica preventiva, l’importanza dell’ascolto e dell’indirizzo della rete territoriale, e invitandoli a organizzare iniziative di sensibilizzazione sul tema rivolte in particolare ai più giovani.

Anche la Regione è scesa in campo con un Piano quadriennale 2020-2023: un pacchetto di azioni per contrastare la violenza alle donne come la presa in carico degli orfani delle vittime di femminicidio, il sostegno abitativo e l’accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza.

Durante la pandemia le richieste di aiuto al numero dedicato 1522 sono raddoppiate (2.055, il 13,4% a livello nazionale) e sono state finora 1.913 le donne che hanno avviato un percorso nei centri antiviolenza.