Vimercatese, +76,5% nel progetto Nespresso per raccolta e riciclo capsule caffè

Una mano all’ambiente anche dall’abitudine di riciclare le capsule monouso del caffè. Nei 26 Comuni del Vimercatese gestiti da Cem si è registrata una crescita del +76,5% nel programma “Da chicco a chicco” promossa da Nespresso con CiAi.
Monza negozio Nespresso di via italia - foto archivio
Monza negozio Nespresso di via italia – foto archivio

Una mano all’ambiente anche dall’abitudine di riciclare le capsule monouso del caffè. Il territorio di Monza e Brianza cresce nel programma “Da chicco a chicco” promossa da Nespresso e con 40.700 kg di capsule in alluminio recuperate nel solo 2019 grazie alla collaborazione con Cem Ambiente è tra i più attivi nel programma di riciclo.

Nei 26 Comuni del Vimercatese e del circondario di Brugherio gestiti da Cem Ambiente è stata registrata una crescita del 76,5% rispetto all’anno precedente.

“Da Chicco a Chicco” è nato nel 2011 grazie a una convenzione – rinnovata a gennaio 2018 – con CiAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori). È un programma, su cui Nespresso ha investito ad oggi oltre 6 milioni di euro, che permette ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale.

Un sistema capillare di 116 punti di raccolta presenti in 69 città italiane, con 17 nuovi punti di raccolta aperti nel 2019. Nel 2019, il progetto ha permesso di recuperare ben 1.335 tonnellate di capsule in alluminio, in crescita del 31% rispetto all’anno precedente.

Le capsule riconsegnate vengono successivamente raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata e inviate per la lavorazione e il recupero un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè. Poi l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente portato in una risaia in provincia di Novara.

Il riso prodotto grazie a questo concime naturale, riacquistato da Nespresso, viene infine donato a Banco Alimentare della Lombardia – a cui ad oggi sono state donate 2 milioni 954 mila porzioni di riso – e a Banco Alimentare del Lazio.