Vimercate: vigilanti privati e ordinanza anti alcol per tenere a bada la movida

Sono tra le iniziative annunciate in consiglio comunale dal sindaco Francesco Sartini in risposta a interrogativi sulla gestione delle serate estive in centro posti dal capogruppo di Azione, Mariasole Mascia.
Vimercate sindaco Francesco Sartini
Vimercate sindaco Francesco Sartini

Schiamazzi e movida in centro a Vimercate e il Comune prova a mettere un freno. Il rumore serale di gruppi di ragazzi spesso ubriachi e a volte anche le risse tra piazza Linificio e largo Europa sono al centro dell’attenzione ormai da settimane, dopo che i residenti esasperati, nei giorni scorsi, hanno scritto alla Prefettura di Monza.

L’argomento è stato affrontato anche lunedì 28 giugno in consiglio comunale. È stato il capogruppo di Azione, Mariasole Mascia, a chiedere: «quali provvedimenti il Comune sta mettendo in campo per limitare questo fenomeno?». A rispondere è stato il primo cittadino Francesco Sartini. «In questa fase ci stiamo coordinando con la polizia locale e i carabinieri che molto spesso negli orari di servizio presidiano la zona – ha affermato il sindaco -. Inoltre abbiamo istituito un tavolo di confronto con i proprietari dei locali, concedendo spazi per posizionare tavoli e sedie in piazza Europa, lasciando invece libera piazza Linificio per non infastidire i residenti nelle ore serali. Inoltre gli esercenti si sono impegnati a mettere a disposizione ogni sera dieci addetti privati alla sicurezza che collaborano con le forze dell’ordine e mantengono pulita la zona dai rifiuti».

Le soluzioni però da mettere in campo non si esauriscono qui. «Stiamo valutando di preparare una ordinanza per vietare la vendita degli alcolici d’asporto dalle 21 alle 7, impedire la consumazione di drink dalle 22 alle 7 se non nelle pertinenze dei locali e non far vendere alcolici dalle 2 alle 6» ha proseguito Sartini. Mascia ha ringraziato per la risposta, tuttavia ha sottolineato che «al momento addetti privati per la sicurezza non si vedono». E ha concluso: «I provvedimenti tramite l’ordinanza non siano troppo punitivi, ma chirurgici sulle aree più soggette alla movida».