Vimercate, restauro Villa Sottocasa indagati sindaco e deputato Rampi

Ci sono anche il sindaco Paolo Brambilla e il deputato Pd Roberto Rampi tra i sei indagati per i lavori di recupero dell’ala privata di Villa Sottocasa. Le accuse, contestate a vario titolo: falso, violazione di norme sulla tutela dei Beni culturali, e abuso d’ufficio.
Vimercate - Villa Sottocasa (foto Massimo Spinolo)
Vimercate – Villa Sottocasa (foto Massimo Spinolo)

Sei indagati in tutto, con accuse, contestate a vario titolo, di falso, violazione di norme sulla tutela dei Beni culturali, e abuso d’ufficio. Farsi interrogare dai pubblici ministeri, non è servito agli imputati dell’inchiesta sui lavori di recupero dell’ala privata di Villa Sottocasa, ad evitare la richiesta di rinvio a giudizio.

Tra i destinatari dell’atto della procura, ci sono anche il sindaco Paolo Brambilla e l’ex vice sindaco Roberto Rampi, attuale deputato del Pd. Chiesto il processo anche per il dirigente del settore urbanistica del comune Bruno Cirant, e per altre tre persone, tra cui un altro funzionario pubblico, il titolare dell’impresa Ivo Redaelli, e un ultimo imputato, accusato in relazione ad una presunta falsa attestazione.

Le accuse, per Brambilla e Rampi, sarebbero di non aver sospeso i lavori, autorizzati invece in virtù di una dichiarazione di inizio attività difforme da quella originale (documento che secondo la procura rappresenta un falso: accusa contestata al privato costruttore), e di aver omesso di sporgere denuncia. Condotta che, per i pm Caterina Trentini e Manuela Massenz, integra la fattispecie prevista all’articolo 323 del codice penale: l’abuso d’ufficio.

I due amministratori, difesi dagli avvocati Francesca Garisto e Maria Rosa Riva Carlomagno, del foro di Milano, dopo il ricevimento dell’avviso di fine indagini si erano fatti interrogare dagli inquirenti. Ma evidentemente ciò non è bastato a convincere i pubblici ministeri.