Vimercate: orari scaglionati e pochi bus, prosegue la protesta di alcuni studenti del Vanoni

I nuovi orari a tempo pieno prevedono uscite dalle lezioni anche alle 17. La dirigente scolastica Michelina Maddalena Ciotta, ha lanciato un’indagine conoscitiva online rivolta alle famiglie degli studenti per verificare le criticità sui trasporti.
Vimercate: vanoni ib sciopero
Vimercate: vanoni ib sciopero Marco Testa

Anche nella mattinata di venerdì 8 ottobre alcuni studenti del Vanoni non hanno preso posto in aula per protestare contro i nuovi orari delle lezioni e la mancanza di mezzi di trasporto all’uscita di scuola. La prima giornata di sciopero è stata indetta lunedì, quando sono entrati in vigore i nuovi orari a tempo pieno, che prevedono per gli studenti del biennio l’ingresso alle 8 e l’uscita alle 14 da lunedì a giovedì e fino alle 16 il venerdì, e per quelli del triennio l’ingresso alle 9 con uscita alle 15 fino al giovedì e alle 17 il venerdì.

Per alcuni la protesta era proseguita anche martedì, e dopo una pausa di due giorni, venerdì diversi studenti hanno deciso nuovamente di saltare lezione per contestare i nuovi orari e i pochi i mezzi pubblici a disposizione all’uscita da scuola.

Nella giornata di giovedì 7 ottobre la dirigente scolastica Michelina Maddalena Ciotta, ha lanciato un’indagine conoscitiva online rivolta alle famiglie degli studenti per verificare le criticità sui trasporti: «Sin da subito abbiamo dato la nostra disponibilità ad andare incontro alle esigenze degli studenti, compatibilmente con le norme vigenti – ha affermato -. Giovedì ho lanciato un monitoraggio sulle problematiche relative ai bus che rimarrà aperto fino alla serata di venerdì 8 per monitorare anche l’uscita delle 17. per sabato 9 è invece è convocato d’urgenza il consiglio di istituto dove verranno visualizzati i risultati del monitoraggio e prese delle decisioni a riguardo. Per quanto riguarda gli orari di ingresso la speranza è che venga tolto l’obbligo di fare entrare i ragazzi in orari scaglionati. So che per gli studenti è un problema ma non sono decisioni che spettano a noi. Siamo attenti alle problematiche degli studenti e cercheremo di risolvere».