Vimercate: le barriere della Cavallera date alle fiamme di notte

Ignoti hanno distrutto nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 maggio le barriere di plastica che chiudono al traffico la Cavallera a Vimercate incendiandole. Il Movimento 5 stelle chiede la condanna unanime alle forze politiche.
radaelli Vimercate - Incendio blocchi Cavallera
radaelli Vimercate – Incendio blocchi Cavallera Fabrizio Radaelli

Si è incendiata la questione della chiusura di via della Santa. Nella notte tra venerdì 24 e sabato 25, verso le 2 di mattina, sono state date alle fiamme le barriere posizionate dal Comune che dal 6 maggio hanno chiuso al traffico la strada tra Oreno e Cascina del Bruno che attraversa i campi davanti alla cascina Cavallera. Con del liquido infiammabile sono stati incendiati entrambi gli accessi a via della Santa e i Vigili del Fuoco chiamati nel corso della notte hanno impiegato ore per estinguere i roghi. Alla mattina sono rimaste solo le reti metalliche e i cartelli in lamiera, mentre sono sciolte sull’asfalto le barriere di plastica bianco-rosso posizionate all’avvio del cantiere che, secondo i progetti dell’amministrazione comunale di Vimercate, trasformeranno la strada in un itinerario ciclopedonale costeggiato da filari di alberi.

Una scelta contestata fin dal primo giorno di chiusura della strada il 6 maggio soprattutto dai residenti vimercatesi di cascina del Bruno, e anche dall’amministrazione comunale di Arcore, per l’interruzione dell’unico collegamento diretto disponibile con il resto di Vimercate.


Sabato mattina il Movimento 5 Stelle di Vimercate ha diffuso una nota per condannare “il grave atto intimidatorio – scrivono – Invitiamo tutte le forze politiche a unirsi a noi nella condanna di un gesto volto evidentemente a voler incanalare un civile dibattito politico su binari inaccettabili. Confidiamo che le forze dell’ordine possano individuare al più presto i colpevoli”. La capogruppo del Pd Mariasole Mascia ha stigmatizzato l’episodio con la condanna “del gesto di violenza che, in quanto tale, è sempre e comunque inaccettabile” e ha poi aggiunto che “temo, purtroppo, che il sindaco e questa amministrazione stiano drammaticamente facendo i conti con la loro arroganza. È tempo che facciano un passo indietro. Si fermino, se non sono capaci di ascoltare con umiltà e di confrontarsi con le persone. Perché il vero problema è che la prepotenza di questa amministrazione sta portando via alla nostra comunità quello che fino ad ora non era mai mancato tra i cittadini e istituzioni: serenità, rispetto e collaborazione”.


Sullo stesso tono il capogruppo i Noi per Vimercate, Alessandro Cagliani, che ha diffuso un commento: “Gli atti di vandalismo non fanno parte sicuramente della tradizione politica che cerco di rappresentare. Anche perché nocciono alle battaglie giuste, financo sacrosante, di chi compie il gesto. E recano danno alla comunità La tensione non va mai alimentata. Nonostante ci sia un sindaco arrogante ed incapace. Nonostante ci sia un sindaco bugiardo. Nonostante ci sia un sindaco che convoca in consiglio comunale associazioni che si occupano di incidenti stradali, e persone drammaticamente mutilate, per fare terrorismo a danno dei cittadini di Vimercate. Nonostante questo e molto altro mi permetto di rivolgermi ai cittadini di Cascina del Bruno (qualora avessero qualche collegamento con la vicenda).Siete stati vittima di violenza. Chi governa la città non merita riscontro. E le istituzioni, benché indegnamente rappresentate, vanno rispettate a prescindere”.

Lunedì scorso, durante un Consiglio comunale “aperto” alla partecipazione dei cittadini, sono state presentati all’Amministrazione 5 Stelle vimercatese i disagi portati dal blocco della strada ai residenti e lavoratori di cascina del Bruno e si è accesa una forte polemica politica da parte dei gruppi di opposizione che hanno chiesto la sospensione dell’intervento, ma da parte della maggioranza 5 Stelle è stata confermata la scelta della Giunta del sindaco Francesco Sartini di realizzare la nuova pista ciclabile.