Sarebbe stata cieca, sulla carta. Ma niente le ha vietato di presentarsi da sola a piedi a presentare una denuncia per smarrimento di un documento personale. Rileggendo e firmando i fogli che le venivano sottoposti. Senza, per così dire, battere ciglio.

E senza soprattutto sapere che gli stessi carabinieri da un po’ di tempo stavano svolgendo un’indagine nei suoi confronti, perché pur risultando del tutto non vedendo e percependo dal 2008 un assegno di invalidità, sembrava vivere una vita del tutto normale.

E infatti è risultata una falsa invalida, denunciata ora in stato di libertà per truffa ai danni dello Stato. Si tratta di una donna di Vimercate, casalinga, incensurata, che riceveva un assegno per «inabilità totale e permanente», tale per cui era ritenuta «non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita». In realtà i carabinieri avevano già verificato che la casalinga era del tutto autonoma. Tanto da potersi presentare in caserma per sottoscrivere una denuncia.