Vimercate: il personale del pronto soccorso si ridà un volto grazie all’accordo con Fujifilm

Un accordo tra Asst e Fujifilm ridà il volto al personale del pronto soccorso “mascherato” per l’emergenza Covid: una foto sulla tuta fa riconoscere infermieri e medici ai pazienti.
Il personale del Pronto soccorso (juventini inclusi)
Il personale del Pronto soccorso (juventini inclusi)

“Armarsi di macchina fotografica istantanea; immortalarsi senza bardature di protezione, cuffie, mascherine e visiere protettive, a pieno volto; indossare lo scatto sul proprio camice. Perché no?”. Se lo chiede l’ospedale di Vimercate, ma ha già la risposta: grazie al protocollo di cooperazione Fujifilm Italia, l’Asst (l’ospedale) il pronto soccorso ha iniziato a “umanizzarsi” grazie a una semplice fotografia. Camice, sovracamice, maschera, occhiali, visiera? Insomma: un alieno per i pazienti che arrivano all’ospedale. E allora il primario Tiziana Fraterrigo e il coordinatore infermieristico Mirco Pirola hanno deciso di sfruttare l’intesa con l’a società giapponese per darsi un volto. «Sarebbe come dire al paziente Covid che sotto o dietro l’armamentario di protezione individuale, c’è anche una persona, riconoscibile, con un volto che viceversa può essere solo intuito o immaginato» hanno spiegato.

“Così sono bastate due fotocamere istantanee Fujifilm instax, con pellicole mini, e un po’ di creatività: una dedica all’accoglienza, al contatto e alla relazione con il paziente” scrive l’Asst vimercate. “Una analoga iniziativa sarà messa in campo anche dal Servizio Infermieristico dell’Asst di Vimercate. Vale la pena ricordare che tra ASST e Fujifilm Italia è stato siglato un protocollo di cooperazione a proposito della valutazione di nuove tecnologie della multinazionale giapponese con potenziali benefici per i servizi clinici”.