Vimercate: accordo fatto, Nokia acquista Alcatel Lucent

Nasce un colosso per le infrastrutture a servizio della telefonia cellulare. Fusione a compimento entro la metà del 2016 . Organizzazioni sindacali all’erta: pesa la minaccia di licenziamento per 43 addetti entro maggio.
Vimercate,  presidio con sit-in all’Alcatel
Vimercate, presidio con sit-in all’Alcatel Massimo Spinolo

Accordo fatto: la finlandese Nokia acquista la franco americana Alcatel Lucent. Nasce un colosso nelle infrastrutture per le comunicazioni per cellulari: antenne, centraline altre apparecchiature. Un polo in grado di competere a livello mondiale coi due leader del settore: la cinese Huawei e la svedese Ericsson.

Nokia offrirà agli azionisti Alcatel Lucent, per ognuna delle vecchie azioni,0,55 azioni della nuova società. In sostanza, in caso di piena adesione all’offerta, Nokia si troverà a possedere i due terzi della nuova società: il resto sarà di Alcatel. Si prevede che l’integrazione sia compiuta nella l prima metà del 2016, attesi risparmi di costi operativi per 900 milioni di euro entro la fine del 2019.

Il centro vitale della nuova società resterebbe in Francia, non sarebbero previsti tagli di posto di lavoro oltre a quelli già previsti da Alcatel.

Proprio martedì 14 aprile l’amministratore delegato di Alcatel Lucent Michel Combes, in risposta ai rumors sempre più frequenti, aveva inviato a tutti i dipendenti una nota in cui si parlava di “speculazioni” della stampa confermando però le “discussioni avanzate” con Nokia che avrebbero potuto portare a un accordo ma anche a un nulla di fatto. Mercoledì la conferma dell’accordo raggiunto.

Organizzazioni sindacali all’erta: venerdì 17 è in programma una riunione del coordinamento europeo sindacale di Alcatel,vertice convocato da tempo ma dove non si mancherà di affrontare l’argomento Nokia.

Quanto alla sede di Vimercate, martedì 21 è programmato un incontro con l’assessore regionale Mario Melazzini. in attesa di una convocazione al ministero del Lavoro per i 43 lavoratori in cassa integrazione che a maggio rischiano il licenziamento.