Vimercate: accecato dalla gelosia rapina la ex e la manda all’ospedale

Arrestato un 37enne residente in città che ha aggredito la donna, una 50enne, per strada, in pieno giorno, per sottrarle il telefono cellulare: non accettava la fine di un rapporto violento e da settembre la controllava vietandole contatti e impedendole di usare i social, persino distruggendole i telefonini.
Il luogo dell'aggresisone
Il luogo dell’aggresisone Roberto Magnani

I carabinieri della compagnia di Vimercate hanno arrestato un operaio di 37 anni residente in città in flagranza di reato per rapina e lesioni personali dopo aver violentemente aggredito e derubato per strada, in una via della zona residenziale di Vimercate, la donna con la quale fino a poco prima di Natale aveva una relazione sentimentale caratterizzata da maltrattamenti, violenze e vessazioni.

Nonostante il termine del rapporto e di una convivenza, iniziata a settembre, l’uomo non voleva accettare la situazione e la sua gelosia è sfociata nella violenta aggressione in strada sabato 9 gennaio intorno alle 12: a dare l’allarme sono stati alcuni passanti che hanno notato l’uomo avvicinarsi alla donna che camminava per strada e colpirla con spintoni e schiaffi alla testa fino a farla cadere e a strapparle lo smartphone di mano. La donna ha riportato una “contusione alla testa, faccia e spalla” ed è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Vimercate e dimessa con sette giorni di prognosi. I fatti sono avvenuti a poche centinaia di metri dal centro cittadino e i militari, giunti sul posto, hanno prestato soccorso alla donna, una 50enne. Poi si sono messi all’inseguimento del rapinatore che è stato fermato a meno di un chilometro di distanza con ancora in tasca il cellulare della vittima.

La 50enne, che svolge l’attività di badante, ha sporto denuncia ai carabinieri e ha portato alla luce il contesto dell’aggressione, dicendo che l’uomo, a partire da settembre, aveva iniziato a controllare la sua vita impedendole qualsiasi contatto con amici e parenti, vietandole anche di usare i social, riferendo che al culmine di alcune liti le aveva distrutto i cellulari che aveva in uso.Nei confronti dell’operaio 37enne è stato disposto il “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”