Villasanta, ragazzi sul grattacielo per scattarsi un selfie estremo – VIDEO

Campanello d’allarme alle scuole di Villasanta per fotografie sexy estorte con il ricatto; selfie che immortalano prove estreme, come passeggiare sulle travi di un grattacielo; chat usate da bambini delle elementari, anche in piena notte.
Studenti davanti a scuola
Studenti davanti a scuola

Fotografie sexy estorte con il ricatto; selfie che immortalano prove estreme, come passeggiare sulle travi di un grattacielo; chat usate da bambini delle elementari, anche in piena notte. Il rapporto tra minori e nuove tecnologie è indissolubile, appassionato ma anche insidioso e talvolta esclusivo, rispetto al mondo degli adulti.

L’impegno della scuola – L ’ultimo campanello d’allarme è suonato nelle scorse settimane a Villasanta dove la direzione delle scuole medie Fermi ha deciso di aprire le porte della presidenza per accogliere i ragazzi e le loro storie. A preoccupare è stata una serie di voci e segnalazioni che parlavano di episodi differenti: da un lato sms minacciosi mandati a una 13enne per ottenere foto spinte del suo corpo, dall’altro prove di coraggio imprudenti, a 12 piani d’altezza.


LEGGI Approvata la legge sul cyberbullismo: il video della scuola di Caponago



LEGGI Alla scuola di Verano, dal cyberbullismo al fumo: «Abbiate il coraggio di dire no»



LEGGI I tranelli della Rete tra social, challenge e cyberbullismo



LEGGI Il furto del profilo social e le richieste di foto intime: quattro casi in Brianza

«Dopo una serie di segnalazioni – ha spiegato la direttrice didattica Rosalia Natalizi Baldi che guida l’istituto Comprensivo di Villasanta – abbiamo deciso di approfondire la questione, sebbene gli episodi non fossero strettamente legati alla scuola. Abbiamo parlato con tutti gli studenti delle scuole medie per spiegare loro la gravità di certi comportamenti nonché i rischi sul piano legale. In tutti i casi li abbiamo invitati a parlarne con i genitori o, al massimo, con me e i professori. Per due settimane li abbiamo incontrati. Non pochi sono venuti a parlare».

Selfie estremi – Il quadro che ne è emerso non è stato privo di lati preoccupanti. Uno dei fatti riferiti è dettagliatamente documentato. Otto ragazzi del 2004 e 2005, nel mese di maggio, hanno violato il cantiere dell’ecomostro, un hotel di 12 piani di cui esiste solo lo scheletro in via Da Vinci. Quattro maschi e quattro femmine hanno raggiunto i piani alti e si sono messi a camminare sulle travi, senza parapetti, senza protezioni. Sono stati visti da un passante che ha chiamato subito le forze dell’ordine. La questione è passata da carabinieri e polizia locale. Gli otto ragazzini sono stati rintracciati mentre tornavano verso il centro di Villasanta. Dopo avere ammesso la loro bravata, hanno detto di averlo fatto per scattarsi un selfie. L’episodio si è chiuso con una chiamata alle famiglie che in processione sono arrivate per recuperare i figli.

Foto osé – L’altro episodio sul quale la scuola ha voluto vederci chiaro è di tutt’altro genere e ha a che fare con il sesso. Si è parlato di un ragazzino di terza media che ha chiesto insistentemente alle compagne foto sexy del loro corpo. In un caso, avendone ottenuta una, è passato ai ricatti: o mi mandi qualcosa di più spinto o la diffondo. Il caso è emblematico e tradisce un uso dei social (Whatsapp) privo di controllo da parte degli adulti e privo di consapevolezza dei rischi penali. L’estorsione di una foto hard con il ricatto è infatti un reato. In questo caso la foto sembra essere stata cancellata, ma non mancano i testimoni che dicono di averla vista.

Attenzione alta – I due fronti sembrano non avere punti di contatto, ma per la scuola rappresentano spie di una stessa tendenza sulla quale tenere alta l’attenzione.

Quella di Villasanta è una scuola d’avanguardia in quanto a progetti specifici. La Croce Rossa li porta avanti da 8 anni e di recente l’amministrazione comunale ha finanziato l’estensione anche alle quarte elementari.