Villasanta, addio a Enrico Maggioni: ex calciatore di talento e anima della Cosov

Ha trascorso numerosi anni nella Cosov, come dirigente accompagnatore e magazziniere, e, da qualche anno, era anche volontario presso La Speranza di Villasanta. Il ricordo del figlio Angelo e l’omaggio dell’amico Franco Radaelli.
Enrico Maggioni
Enrico Maggioni Michele Boni

Villasanta perde un volontario a tutto tondo con una grande passione per il calcio. Nei giorni scorsi si è spento, a seguito di una lunga malattia, Enrico Maggioni che ha trascorso numerosi anni nella Cosov, come dirigente accompagnatore e magazziniere, e, da qualche anno, era anche volontario presso La Speranza di Villasanta.

«Mio papà da bambino e ragazzo ha giocato tanto come ala nel Villasanta – ha detto il figlio Angelo – e mi hanno raccontato, visto che io non ero ancora nato, che spesso segnava direttamente da calcio d’angolo. Si è avvicinato alla Cosov quando ho cominciato a giocare io e poi ci è rimasto coinvolto come magazziniere e dirigente accompagnatore. Il calcio era la sua grande passione. Quello che ha insegnato a me e a mia sorella Enrica è l’importanza di impegnarsi nelle cose che si fanno». Tra l’altro, aveva lavorato come tipografo alla Cicogna, proprio di fronte al campo di calcio della Cosov.

«Enrico, che noi tutti chiamavamo Ico, – ha aggiunto l’amico Franco Radaelli – ha sempre avuto una passione pura per il calcio. Tra l’altro, non tutti sanno che aveva una caratteristica: riusciva a fare le rimesse laterali molto lunghe e le eseguiva praticamente tutte lui. Ci mancherà tanto». Maggioni lascia, oltre ai figli Angelo ed Enrica, anche la moglie Brunella, compagna di una vita, sposata nei primi anni Settanta,