Viabilità: il programma delle chiusure per gli esami sui tre ponti della Milano-Meda

Cominciano nella notte tra il 13 e 14 settembre gli esami sui tre ponti della Milano-Meda oggetto di attenzioni per gli allarmismi seguiti al crollo del ponte Morandi a Genova: previsti lavori per 5 notti con chiusure dalle ore 22 alle 5 del mattino.
CESANO PONTE SUPERSTRADA DI BINZAGO
CESANO PONTE SUPERSTRADA DI BINZAGO Attilio Pozzi

Cominciano nella notte tra il 13 e 14 settembre gli esami sui tre ponti della Milano-Meda oggetto di attenzioni per gli allarmismi seguiti al crollo del ponte Morandi a Genova: previsti lavori per 5 notti con chiusure dalle ore 22 alle 5 del mattino.

Il primo momento riguarda l’esecuzione di indagini sui materiali e installazione di impianti di monitoraggio: sono in programma tra il 13 e il 14 sul ponte numero 26 allo svincolo di Meda e tra lunedì 17 e martedì 18 settembre sui ponti 12 e 14, a Cesano Maderno via Manzoni e via San Benedetto.

Il secondo momento riguarda le prove di carico: tra giovedì 20 e venerdì 21 settembre sul ponte numero 14 a Cesano Maderno, in via San Benedetto; tra lunedì 24 e martedì 25 settembre sul ponte 26 (svincolo di Meda) e tra lunedì 27 e martedì 28 settembre sul ponte 12 (Cesano Maderno, via Manzoni).

Il quarto ponte sotto osservazione, quello di Bovisio Masciago in via Maestri del lavoro, è già chiuso al transito dal 2017.

Le prove, già programmate nell’ambito dell’operazione Ponti Sicuri avviata nel 2016, sono state anticipate per avere ulteriori informazioni sulla loro transitabilità a corredo dei dati già presentati dalle società di ingegneria e monitoraggio Akron – Ceas, in data 29 agosto 2018, in cui si evidenzia che non sussistono situazioni di pericolo tali da richiedere la chiusura dei manufatti.

«Abbiamo deciso di rispondere agli allarmismi lanciati sui quattro ponti della Milano-Meda, certamente sull’onda emotiva di quando tragicamente accaduto a Genova, mettendo a disposizione tutta la documentazione tecnica prodotta dalla Società a cui abbiamo dato da tempo incarico per la sorveglianza attiva di tutti i ponti di competenza provinciale. Le operazioni di verifica statica erano già in fase di programmazione nelle prossime settimane ma abbiamo ritenuto opportuno anticiparle per completare e aggiornare tutte le informazioni sulla transitabilità. Chiedo la massima collaborazione dei cittadini che potranno subire qualche disagio, seppur in presenza di cantieri notturni e soprattutto chiedo collaborazione massima ai rappresentanti istituzionali – commenta il presidente della provincia Roberto Invernizzi. – Ho incontrato settimana scorsa il Presidente di Regione Attilio Fontana e l’Assessore Terzi che hanno dimostrato, grazie anche alla loro esperienza di amministratori locali, grande responsabilità e buon senso invitando a non diffondere allarmismi ingiustificati e prematuri. Un invito che estendo anche a tutti gli altri rappresentanti delle Istituzioni che continuano a seminare dubbi e creare confusione, ricordando che in queste situazioni è fondamentale lavorare per la sicurezza e la difesa degli interessi dei cittadini e non andare alla ricerca di titoli sui giornali, like di approvazione sui Social media. Sia a livello regionale che nazionale, abbiamo conforto da chi si sta veramente impegnando per trovare soluzioni e reperire risorse. Questo è quello che serve in questo momento».

Le operazioni saranno condotte dai tecnici provinciali insieme agli ingegneri e geologi delle società in RTI Akron-Ceas in collaborazione con le polizie locali dei Comuni coinvolti coordinate dalla Polizia Provinciale per la chiusura della Sp35 (Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Barlassina, Meda, Seveso).

I risultati delle prove saranno elaborati nei giorni successivi e consentiranno di rilasciare le nuove dichiarazioni di transitabilità o, eventualmente, di rivedere le limitazioni alla circolazione già introdotte con le dichiarazioni di transitabilità rilasciate nel gennaio 2017.

In particolare, per il ponte numero 12 di Binzago il Comune di Cesano Maderno, a cui spetta la vigilanza, è pronto ad installare strutture di rilevamento fisse e mobili nel caso in cui le prove dovessero confermare le limitazioni vigenti. Nel frattempo l’impegno nella vigilanza da parte del comune di Cesano, anche con il supporto della Polizia provinciale, è massimo.