Via alla fase operativa del masterplan per la Villa reale e parco di Monza, già attivo un sito web per raccogliere proposte

Conferenza stampa in Regione dedicata al lavoro per il piano regolatore della Reggia.
Regione: presentazione Masterplan
Regione: presentazione Masterplan

Singoli cittadini, associazioni e istituzioni potranno collaborare alla definizione dei progetti con cui valorizzare la Villa Reale e il Parco. Potranno segnalare le loro proposte sul sito masterplan.reggiadimonza.it attivato subito dopo la presentazione in Regione del cronoprogramma del lavoro da cui nel 2023 dovrebbero uscire i «documenti tecnici attuativi» necessari a investire i 55 milioni di euro già stanziati dal Pirellone. Nei prossimi due anni un team formato da una ventina di esperti dovrà, tramite il masterplan, suggerire le direzioni da imboccare per far vivere il complesso e come spendere 32 milioni di euro disponibili dato che 23 saranno impiegati per interventi individuati negli anni scorsi.

«Il nostro – ha spiegato Alessandro Leon, capofila dei tecnici – sarà un lavoro partecipato, ci confronteremo continuamente con le istituzioni, il territorio e il terzo settore con cui organizzeremo un laboratorio specifico. Chiediamo a tutti i cittadini di comunicare le loro idee, anche semplici, sul sito». Chi desidera condividere ricordi o suggestioni suscitati dalla Villa può compilare il form sulla piattaforma #lareggiaditutti.

Via alla fase operativa del masterplan per la Villa reale e parco di Monza, già attivo un sito web per raccogliere proposte
Regione: presentazione Masterplan

Entro l’estate il team dovrà analizzare il contesto, che comprende anche il Mirabello, il Mirabellino, i mulini e le cascine, e individuare i possibili scenari da sviluppare: la prima fase dovrebbe concludersi in autunno con la valutazione delle strategie. Dall’inverno alla primavera del 2022 saranno redatti il documento generale di indirizzo, il piano strategico e i documenti attuativi prioritari. Tra il 2022 e il 2023, infine, gli esperti dovrebbero elaborare gli ultimi documenti tecnici e avviare le progettazioni.

«Tutti i progetti – ha precisato il presidente della Regione Attilio Fontana – saranno economicamente sostenibili in quanto dovranno vivere nel corso degli anni. La reggia e il Parco rappresentano un unicum eccezionale che può diventare qualcosa di cui essere orgogliosi e offrire al mondo».

«Oggi – ha commentato l’assessore all’Istruzione e alla Ricerca Fabrizio Sala – comincia una fase estremamente importante» e il Pirellone impegnerà 70 milioni di euro, di cui 55 stanziati con l’Accordo di programma del 2017.

«Abbiamo – ha aggiunto – tante idee e altre ne arriveranno con il masterplan. I progetti, tutti sostenibili dal punto di vista ambientale, punteranno a connettere la reggia e il Parco con il sistema internazionale: ci aspettiamo che venga creato un brand spendibile anche all’estero» che possa attirare visitatori e turisti una volta lasciata alle spalle la pandemia. Monza, ha ipotizzato, potrebbe ospitare qualche evento in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026, distaccamenti di laboratori e facoltà universitarie, una scuola di alta formazione in ambito artistico e musicale, un incubatore di start up innovative che generino occupazione sul territorio. Le idee potrebbero prendere corpo anche grazie ai fondi del Pnrr.

Le potenzialità turistiche del complesso, ha notato il sindaco Dario Allevi, sono testimoniate dal successo della riapertura della reggia dopo 15 mesi di chiusura: in sei giorni le sale sono state visitate da 9.000 persone che sarebbero state molte di più senza le limitazioni anti covid-19.