Via al processo per corruzione a Seregno: il giorno delle eccezioni, riaggiornato a fine novembre

È iniziato lunedì mattina a Monza il processo per presunta corruzione e voto di scambio all’ufficio urbanistica di Seregno. Tra gli imputati anche l’ex sindaco della cittadina brianzola Edoardo Mazza. Lavori aggiornati al 27 novembre.
Monza Tribunale Il sindaco di Seregno Edoardo Mazza dopo l interrogatorio davanti al Gip
Monza Tribunale Il sindaco di Seregno Edoardo Mazza dopo l interrogatorio davanti al Gip Fabrizio Radaelli

È iniziato lunedì mattina, davanti al gup del tribunale di Monza Silvia Pansini, il processo per presunta corruzione e voto di scambio all’ufficio urbanistica di Seregno. Tra gli imputati spiccano l’ex sindaco della cittadina brianzola Edoardo Mazza, eletto nel 2015 per Forza Italia, l’imprenditore di origini calabrese Antonino Lugarà, l’ex assessore regionale di centrodestra Massimo Ponzoni, oltre a vari impiegati comunali dell’ufficio tecnico. Secondo quanto emerso, a palazzo gli avvocati della difesa hanno posto varie questioni preliminari al giudice. Il gup si è dunque riservata una decisione su queste eccezioni alla prossima udienza, fissata per il 27 novembre.


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L’inchiesta, coordinata dai pm Giulia Rizzo e Salvatore Bellomo, aveva alzato il velo sui rapporti tra l’allora sindaco e il costruttore Lugarà (quest’ultimo considerato vicino ad esponenti della ’ndrangheta a Senago). Mazza era finito ai domiciliari, mentre Lugarà (che secondo i pm condizionava la vita politica seregnese) era stato condotto in carcere, dove era rimasto fino alla pronuncia del Tribunale del Riesame, che lo aveva messo in libertà. Tra gli imputati anche Ponzoni, sotto accusa per usura e altri esponenti della politica locale.