Monza ospiterà il “Palazzo Lombardia”, com’è stata ribattezzata in Regione la Villa reale destinata per Expo 2015 a diventare sede di rappresentanza per le delegazioni straniere. Eppure non c’è molto dei dintorni di “Palazzo Lombardia” nel discusso sito Verybello.it, il portale presentato dal ministro ai beni culturali Dario Franceschini e diventato – più per l’ironia raccolta che altro, a partire dal nome – un immediato fenomeno virale. Nelle intenzioni, un’agendona digitale da 1.300 appuntamenti in tutta Italia pensata per i turisti stranieri che, in occasione dell’Esposizione universale di Milano in programma da maggio a dicembre, verranno in Italia.

Legga qui, mr. Franceschini. #verybello https://t.co/fju6syqf5K

— Mangino Brioches (@manginobrioches) 25 Gennaio 2015

E allora Umbria jazz e la Biennale di Venezia, il teatro di Siracusa, il busker di Ferrara e molto altro, per un migliaio di occasioni selezionate forse (non è stato chiarito) dalla società Lolaetlabora che ha sviluppato il sito. Al costo, qualcuno dice, di 5 milioni di euro, ma anche questo dettaglio è rimasto irrisolto nelle spiegazioni.

Cosa è stato segnalato a Monza sotto la fotografia che apre il sito, cioè l’inquinamento luminoso del Belpaese? Giusto tre appuntamenti. Intanto la mostra “Italia – Il fascino e il mito dell’Italia dal Rinascimento al Novecento”, ideata e prodotta proprio per l’evento Expo, che sarà aperta il 22 di aprile alla Villa reale di Monza prendendo il posto oggi occupato dalle fotografie di McCurry. Poi la cappella di Teodelinda nel duomo di Monza, realizzata dagli Zavattari, che nelle prossime settimane dovrebbe aprire al pubblico e, stando al sito, sarà sicuramente aperta il 15 maggio, quindici giorni dopo l’inaugurazione di Expo. E infine un po’ di rock, anzi di grunge: quello dei Mudhoney che sbarcheranno allo storico Bloom di Mezzago il 17 di maggio direttamente da Seattle. Insomma: se qualcuno vorrà portare turisti a Monza dovrà pensare a strategie alternative a quelle del ministro.