Venerdì “sciopero per il futuro” anche a Monza: la Brianza in piazza contro i cambiamenti climatici

Una sedicenne ha dimostrato che si può fare: si può lottare per salvare il pianeta dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Venerdì 15 marzo è un “Friday for future” anche in Brianza: appuntamento alle 9 in piazza Trento Trieste a Monza, a Lissone e a Caponago.
Clima: la manifestazione degli studenti di Zucchi e Frisi a Monza
Clima: la manifestazione degli studenti di Zucchi e Frisi a Monza

Una sedicenne ha dimostrato che si può fare: si può lottare per salvare il pianeta dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. O almeno ci si può (e si deve) provare. Il “Friday for future” che venerdì 15 marzo coinvolgerà anche la Brianza è nato dalla protesta di Greta Thunberg che manifesta da metà 2018 manifesta davanti al parlamento svedese a Stoccolma in uno “sciopero della scuola per il clima”. È uno Sciopero globale per il futuro.


Perché a dispetto di capi di Stato che minimizzano (“Non credo ai cambiamenti climatici provocati dall’uomo” aveva detto Donald Trump lo scorso novembre bocciando una relazione del suo governo), il problema è reale. Testimoniato anche da un pazzo inverno, il più caldo degli ultimi due secoli, nonostante la firma nel 2015 dell’accordo di Parigi per prevedere un piano d’azione contro il riscaldamento globale.

«Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, non è giustificata la noncuranza dell’ambiente». Parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ed ecco Monza. “Monza è la terza città d’Italia per inquinamento dell’aria. Noi studenti non staremo a guardare. Il 15 marzo invita i tuoi compagni di classe, i tuoi professori, il tuo dirigente scolastico. Scendi in piazza per il clima, scendi in piazza per il futuro”.

Sui social lo sciopero di venerdì si presenta così: poche righe, asciutte, ma sostenute da una grande volontà. L’appuntamento è dalle 9 alle 13 in piazza Trento e Trieste: previsti almeno 250 ragazzi. Hanno dato la loro adesione gli studenti di parecchi istituti delle scuole superiori di Monza e della provincia: si contano il liceo Zucchi, il Frisi, il Porta. E poi il Nanni Valentini, il Mosè Bianchi, l’Hensemberger, l’Olivetti, il Mapelli, il Dehon. E ancora il Bassi di Seregno, l’omnicomprensivo di Vimercate, il Modigliani di Giussano. Attesi studenti da altre scuole del territorio.

Prenderanno parte alla manifestazione anche il Progetto Co-Scienza e il circolo di Legambiente Monza Alexander Langer.

A scandire la mattinata gli interventi dei rappresentanti di istituto e da altri a microfono aperto, a disposizione di tutti. Saranno intervallati da musica e da flash mob e ravvivati da cartelli e striscioni preparati in questi giorni. L’iniziativa non vuole avere alcun colore politico.

«Inizialmente avevamo pensato di partecipare allo sciopero organizzato a Milano – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa – ma poi abbiamo ritenuto fosse meglio stare qui, nella nostra città, per dare un segnale concreto della nostra presenza sul territorio».

Il “Fridays for Future” è stato anticipato, lo scorso venerdì, dall’iniziativa organizzata da un piccolo gruppo di studenti del Frisi e dello Zucchi: seduti sulle scale del municipio di piazza Trento con cartelli in inglese e in italiano (“There is no planet B”) hanno chiesto azioni immediate per la difesa del pianeta.

Anche Lissone si mobilita. La scuola dell’infanzia First Steps in English di via Spallanzani 55/A ha aderito alla marcia per il clima e punta a coinvolgere più famiglie possibile per la mattinata di venerdì. Si partirà dalla scuola alle 9.15 il percorso prevede di raggiungere prima la sede del comune di Lissone, poi piazza Libertà, dove il corteo si fermerà fino alle 11.45 circa, per poi tornare verso la First Steps in English per le 12.30. Tutti i partecipanti sono invitati a preparare dei cartelli personalizzati stile “Greta” che verranno condivisi nel mondo. La marcia è contro il cambiamento climatico, sulla scia del movimento Fridays For Future e degli scioperi di Greta Thunberg. Come dicono dalla scuola “Saremo tutti uniti per il clima – tutti uniti per garantire un futuro per i nostri bambini e ragazzi”.

Gli alunni della 1B della scuola secondaria di Caponago “scioperano” per il futuro del pianeta aderendo al Global School Strike 4 Climate. «È da diverso tempo che stiamo affrontando questa tematica con i nostri alunni – spiega Cinzia Neri, professoressa di scienze dell’istituto caponaghese – Domani, alle 16.30, dopo aver terminato la giornata di scuola, i ragazzi scenderanno nella piazza di fronte alla scuola portando tutti i lavori che hanno realizzato in questi mesi per cercare di sensibilizzare quante più persone possibili».