Vegani a scuola: il tribunale di Monza dice sì alla dieta speciale alla mensa

Il tribunale di Monza ha dato ragione a una madre: il figlio di otto anni ha diritto alla dieta vegana a scuola, purché sia sottoposto a controlli medici e gli vengano assicurati integratori alimentari.
Una mensa scolastica
Una mensa scolastica FABRIZIO RADAELLI

La madre è vegana, il padre no: e nemmeno d’accordo con le scelte alimentari della moglie trasmesse al figlio. Vista così è una lite familiare, ma c’è molto di più: c’è la prima sentenza emessa da un tribunale per assicurare la dieta vegana alla mensa scolastica a chi la chiede. Sotto precisi vincoli di controlli medici.

Succede al tribunale di Monza, dove un giudice ha accolto il ricorso di una madre che vuole sia assicurata al figlio di 8 anni una dieta senza prodotti di origine animale, anche a scuola. In primo grado la palla era stata nelle mani del tribunale di minori di Milano: il giudice aveva allora dato ragione al padre del bambino, in disaccordo con la madre, che aveva chiesto per il figlio un pasto tradizionale. La madre ha presentato ricorso a Monza e ha in buona parte ottenuto ragione.

La decisione è del 5 luglio: i giudici hanno disposto – riferiscono le agenzie di stampa – che vengano a fianco della dieta eseguiti controlli medici ospedalieri semestrali per verificare la crescita del bambino e siano assicurate integrazioni alimentari indicate dai medici.
Un caso nato nel 2012: il bambino ha seguito una dieta vegana dallo svezzamento. Con la lite tra i genitori, il primo passo a Milano. Ma la donna non si è data per vinta, ha raccontato all’AdnKronos l’avvocato Carlo Prisco, e ha deciso di presentare ricorso a Monza, anche a causa di alcuni disturbi notati sul bambino. Il procedimento ha accertato che si trattava di intolleranza al lattosio ma hanno anche ravvisato alcune carenze nella dieta, soprattutto per lo scarso apporto proteico: proprio su questo i giudici hanno vincolato l’autorizzazione alla dieta vegana in mensa scolastica a integratori e controlli medici.