Arrivederci don Naborre. Nel pomeriggio di martedì 26 settembre si sono svolte le solenni esequie dell’amatissimo sacerdote di Veduggio con Colzano. Tanto amato che la chiesa parrocchiale di San Martino non ha potuto ospitare tutti i fedeli giunti per dargli l’ultimo saluto.
Centinaia i parrocchiani rimasti fuori, sul sagrato o presso la grotta della Madonna dove si poteva seguire la cerimonia grazie a due maxischermi. Fuori ma vicini al don col cuore, ognuno col proprio ricordo personale di quel sacerdote che a Veduggio con Colzano conosceva tutti per nome.
In segno di profondo rispetto in paese domenica scorsa è stata annullata la “Festa del Volontariato” che doveva tenersi al rione Bruscò, mentre martedì pomeriggio è stato decretato in tutto il paese il lutto cittadino e negozi e fabbriche hanno sospeso le attività dalle 14 alle 17.
Il provvedimento oltre che simbolico è stato funzionale anche alla gestione delle migliaia di persone che si sono riversate prima in chiesa quindi al cimitero cittadino
Il sacerdote, classe 1934 e originario della provincia di Lecco, si era sentito male venerdì mattina, quindi era stato trasportato immediatamente all’ospedale di Desio. Lì è venuto a mancare nella giornata di sabato. La camera ardente, allestita nel sala San Martino dell’oratorio, ha accolto nel fine settimana centinaia di veduggesi.
Don Naborre Nava era arrivato alla parrocchia San Martino nel 1971 e per oltre quarant’anni l’aveva guidata, tra tradizione e innovazione. Appassionato di musica e viaggi, aveva saputo negli anni coltivare questi semi: basti pensare al coro che martedì ha eseguito un mottetto composto da lui stesso, ai tanti ragazzi dell’oratorio che ha spronato a partire per le Giornate Mondiali della Gioventù in giro per il mondo, al corpo musicale Santa Cecilia che lo ha accompagnato con le sue note fino all’ultimo viaggio.
Il funerale è stato celebrato da monsignor Erminio De Scalzi con l’attuale parroco don Antonio Bertolaso, dal parroco di Renate don Ezio Castoldi e dai sacerdoti di tutte le vicine parrocchie. «Don Naborre è stato per Veduggio come un padre di famiglia che ha amato tutti i suoi figli e che da questi è a sua volta riamato – ha detto monsignor De Scalzi – Un parroco storico, d’altri tempi per la fedeltà alla sua chiesa e alla sua gente. Oggi possiamo fare di lui elogi che se fosse qui, col suo carattere schivo e riservato, rifiuterebbe».