Vedano al Lambro: all’asilo si studia la “Scuola in natura”

A Vedano al Lambro entra a pieno regime il progetto “Scuola in natura”: alla materna Litta gli alunni di cinque anni seguono il progetto pedagogico nato nel Nord Europa per percepire esperienze nuove attraverso i cinque sensi e attività all’aperto.
Vedano al Lambro: gli alunni della materna litta durante le uscite nel parco
Vedano al Lambro: gli alunni della materna litta durante le uscite nel parco monica bonalumi

Pigne, fiori, sassi, legnetti raccolti nei prati sostituiscono per un giorno a settimana fogli e pennarelli con cui i bambini della materna Litta di Vedano al Lambro svolgono abitualmente le loro attività. Il progetto “Scuola in natura”, sperimentato l’anno scorso è entrato a regime, e coinvolge gli alunni di cinque anni.

«È il nostro fiore all’occhiello – afferma la coordinatrice Anna Mandelli – abbiamo la fortuna di avere il Parco a due passi e possiamo sfruttarlo per stimolare le capacità di osservazione e di immaginazione» dei piccoli affinché possano percepire esperienze nuove utilizzando i cinque sensi.

Nelle loro avventure, oltre che dalla direttrice, sono accompagnati dalla maestra Eleonora Villa che ha frequentato il corso di formazione “l’asilo nel bosco” per approfondire il progetto pedagogico nato nel Dopoguerra in Danimarca, diffuso nel Nord Europa e che solo da qualche anno è approdato in Italia dove è ancora poco conosciuto.

«Tutta la scuola collabora – fa notare la direttrice – e una cosa del genere non è scontata: abbiamo valorizzato gli interessi di un’insegnante e durante le nostre uscite le altre colleghe rimangono nelle classi».

I giochi e le esplorazioni all’aperto vengono effettuate anche con il freddo e la pioggia che, del resto, non spaventano i bambini equipaggiati con stivaletti di gomma, mantelline e zainetti con le borracce.
«Finora – commenta la Mandelli – il tempo è stato bello: quando piove ci fermiamo nell’orto che gli alunni hanno coltivato con l’aiuto di un volontario. Tra poco raccoglieranno le patate mentre la zucca è già pronta per il risotto».