Varedo, i volontari della Versiera sul caso della roulotte nel giardino di Villa Bagatti

Nei giorni scorsi sono stati trovati una roulotte nel giardino della villa Bagatti e due frigoriferi pieni di cibarie nella foresteria. I volontari della Fondazione la Versiera 1718 non ci stanno: «La villa storica più significativa di Varedo non è una corte di disperati».
VAREDO - Villa Bagatti ammirata dal cielo
VAREDO – Villa Bagatti ammirata dal cielo Marco Mologni

«Siamo pochi, spesso paghiamo di tasca nostra, e soprattutto ci siamo impegnati tantissimo per cercare di fare di villa Bagatti Valsecchi un gran bel posto». I volontari della Fondazione la Versiera 1718 non ci stanno: «Nonostante mille difficoltà, ci sentiamo di dire che la villa storica più significativa di Varedo non è una corte di disperati. Anche noi, come i tre consiglieri del Cda Sabino Frassà, Vania Pavan e Mara Siviero, siamo rimasti sconcertati nello scoprire la presenza di una roulotte nel giardino della villa e di due frigoriferi pieni di cibarie nella foresteria. Ci chiediamo anche come sia stato possibile che siano finiti dentro la dimora, visto che i cancelli erano chiusi da molti mesi».

Tuttavia i volontari ci tengono a precisare: «Valentin, che pure era il titolare della roulotte clamorosamente scoperta dentro villa Bagatti, non vi ha però mai abitato dentro. È un volontario che noi conosciamo, ha sottoscritto la tessera di adesione alla nostra associazione e in passato ha contribuito, con la sua abilità di muratore, a restaurare alcune parti danneggiate della villa, senza chiedere un soldo».

Secondo i volontari, l’uomo è titolare di una piccola impresa edile, è sposato e vive in una sua abitazione a Varedo. Il gruppo infine ha rivendicato con orgoglio i significativi risultati culturali ottenuti dal loro impegno: «La partecipazione a Expo 2015 con la presenza di Vittorio Sgarbi. Cramum, il prestigioso premio dedicato agli artisti contemporanei emergenti. Tra gli ultimi eventi c’è stata un’iniziativa di danza dedicato a Frida Khalo e l’adesione a Ville Aperte».

Istituita nel 2012, l’associazione di volontari nata su iniziativa di 21 soci fondatori, ha ottenuto nel tempo l’adesione di un numero giunto fino a 170 sostenitori e volontari. Sono state 40mila le ore di lavoro collezionate dai volontari in tanti anni di impegno. Tra i problemi c’è però il reperimento dei fondi: donazioni e lasciti sono insufficienti a garantire da soli un piano di rilancio per due grandi ville come Villa Bagatti e Villa Agnesi.