Vaccino anticovid: la Lombardia individua 260mila soggetti, almeno un punto di stoccaggio per provincia

Prime informazioni sulla campagna vaccinale contro il Covid-19 in Lombardia: individuati circa 260mila primi lombardi tra operatori sanitari, personale e ospiti Rsa. Per lo stoccaggio delle dosi 66 punti in Regione Lombardia, almeno 1 per provincia, con freezer a -75 gradi.
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MONZA LABORATORIO RICERCA FABRIZIO RADAELLI

Prime informazioni sulla campagna vaccinale contro il Covid-19 in Lombardia, sulla base delle linee indicate dalla struttura commissariale nazionale guidata da Domenico Arcuri per il contrasto dell’emergenza epidemiologica. Ne ha parlato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera rispondendo in aula a Palazzo Pirelli a una interrogazione della consigliere del M5S Monica Forte sulle misure organizzative e logistiche relative al piano di distribuzione del vaccino predisposte dalla Giunta.

«La popolazione target individuata è pari a circa 260.000 individui, composta da operatori sanitari delle strutture pubbliche, delle strutture private accreditate e dal personale e ospiti delle Rsa», spiega Gallera, precisando che per lo stoccaggio delle dosi saranno identificati «66 punti in Regione Lombardia, almeno 1 per provincia, dotati di freezer a -75 gradi».

Il vaccino, chiarisce l’assessore, è quello prodotto dalla «Pfizer, il primo di cui è stata comunicata la disponibilità e che ha determinato i primi provvedimenti nazionali, pur senza ancora aver stabilito date e quantità in consegna».
All’interno della direzione generale Welfare lombardo, continua, «è stato costituito un gruppo di lavoro per elaborare il piano, rispondere alle richieste della struttura commissariale e definire gli aspetti organizzativi e operativi per far fronte a tutte le attività del piano».

Gallera ha aggiunto che è stato quindi «avviato un gruppo multidisciplinare all’interno della Direzione Generale Welfare, per l’organizzazione della acquisizione, conservazione ed organizzazione dei vaccini pandemici, compresa l’attivazione di ARIA S.p.A. in relazione alle necessità logistiche di stoccaggio descritte dalla nota del commissario Arcuri. Sono stati infine identificati 205 siti ospedalieri presso i quali è possibile stoccare i vaccini Covid».

In relazione alla messa a disposizione di ulteriori dosi, come anticipato anche dalla struttura commissariale, l’assessore comunica che si procederà all’allargamento delle categorie di cittadini, anche attraverso modalità differenti di somministrazione per una campagna di larga scala (anche attraverso drive-through) a partire dalle persone con un elevato livello di fragilità. In questo quadro, sottolinea Gallera, «si ritiene fondamentale un accordo per il coinvolgimento dei Medici di medicina generale (MMG), se si dovesse disporre di grandi quantità».

Circa i criteri di distribuzione territoriale «la prima ipotesi formulata prevede la distribuzione nelle sedi principali delle ASST (27) e gli IRCCS pubblici, a cui eventualmente aggiungere qualche presidio per una migliore copertura territoriale, e nelle strutture private accreditate. Attraverso le ASST verrà assicurata la messa a disposizione o la somministrazione alle RSA».