Vaccino anti Covid-19 Rottapharm-Takis: in pochi giorni oltre 100 candidati per la sperimentazione a Monza

Partito lunedì 10 agosto lo screening per la selezione. «Molti volontari hanno dichiarato di voler fare qualcosa per la comunità» . Tra di essi figurano anche i medici e il personale non sanitario della ASST di Monza .
Chiunque fosse interessato a candidarsi per la sperimentazione può inviare una mail all’indirizzo dir.centroricerca@asst-monza.it
Chiunque fosse interessato a candidarsi per la sperimentazione può inviare una mail all’indirizzo dir.centroricerca@asst-monza.it

Partito lunedì 10 agosto lo screening per la selezione dei futuri candidati al vaccino anti-Covid 19 a DNA di Rottapharm-Takis e in pochissimi giorni sono state ricevute oltre 100 candidature a volontario per la sperimentazione. A sottolinearlo la professoressa Marina Cazzaniga, Direttore del Centro ricerca di Fase 1 della ASST di Monza, luogo dove verrà condotta la sperimentazione sul vaccino e che ora ospita, nell’area dedicata, lo screening preliminare dei volontari sani.

«Molti volontari hanno dichiarato di voler fare qualcosa per la comunità, una mail in particolare mi ha commosso nella quale, un signore di oltre 70 anni, ha offerto il proprio contributo “per il bene e la sicurezza dei miei nipoti e della loro generazione» ha spiegato la professoressa, che si è detta sorpresa per l’altissima partecipazione. Tra i candidati figurano anche i medici e il personale non sanitario della ASST di Monza .

Come si svolgerà l’iter? «Durante la prima fase di costruzione del registro dei volontari – spiega Cazzaniga – raccogliamo soprattutto informazioni sullo stato di salute del soggetto. In un secondo momento, i soggetti inizieranno lo screening vero e proprio dello studio, presumibilmente a novembre, ossia una serie di esami ematici e strumentali, per definire al meglio le condizioni cliniche. Infine eseguiranno la somministrazione del vaccino e dopo 14 giorni saranno richiamati per prelevare un campione di sangue, da cui verranno estratti gli anticorpi. Sono questi ultimi che, in laboratorio, saranno posti a contatto con il virus attivo: se gli anticorpi estratti neutralizzeranno il virus, il vaccino avrà avuto successo».

Chiunque fosse interessato può inviare una mail all’indirizzo dir.centroricerca@asst-monza.it. Lo screening proseguirà infatti anche dopo il raggiungimento del target di soggetti previsto per la Fase 1: «questi ultimi, se idonei, – spiega ancora la professoressa – saranno ricontattati per essere inseriti nella Fase 2, ossia nella fase di estensione dello studio a 200 soggetti».

«Stiamo procedendo spediti con grande determinazione all’arruolamento dei volontari dopo aver richiesto ad Aifa la necessaria autorizzazione – aggiunge il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone -. Solo i centri abilitati possono infatti effettuare questo tipo di sperimentazione».