Vaccini in azienda, Apa Confartigianato: «Tenere presenti anche le imprese più piccole e chi lavora a contatto con le persone»

Il protocollo firmato da Regione Lombardia per prevedere le vaccinazioni anticovid nelle aziende trova il parere positivo anche di Apa Confartigianato. Che però invita a tenere presenti anche le realtà imprenditoriali più piccole e le categorie che lavorano a stretto contatto con le persone.
Giovanni Barzaghi, presidente di Apa Confartigianato Monza e Milano
Giovanni Barzaghi, presidente di Apa Confartigianato Monza e Milano

Il protocollo firmato da Regione Lombardia con Confidustria Lombardia e Confapi per prevedere le vaccinazioni anticovid nelle aziende trova il parere positivo anche di Apa Confartigianato Imprese Milano, Monza e Brianza con l’invito però a tenere presenti anche le realtà imprenditoriali più piccole e artigiane.

«Vaccini in azienda? Progetto più che giusto, che sposa l’indicazione che abbiamo dato già mesi or sono, un’opzione quasi inevitabile per far ripartire il sistema economico – commentano il presidente Giovanni Barzaghi e il segretario generale Enrico Brambilla – Il problema è uno: il protocollo siglato da Regione Lombardia prevede, come spesso accade in Italia, Paese delle PMI, una misura da grande industria. Sollecitiamo attenzione, invece, a mettere al centro le realtà piccole e artigiane, soprattutto quelle di servizio che lavorano a stretto contatto con le persone (settore benessere, ma anche elettricisti, idraulici che operano nelle case)».

Come? «Le piccole imprese faticano a organizzare la presenza del personale sanitario indispensabile per la vaccinazione. Bisognerebbe valutare la “forma aggregata” e naturalmente come Associazione siamo a disposizione, anche con gli spazi delle nostre sedi e il supporto logistico e organizzativo necessario. Con una premessa chiara: i vaccini devono arrivare, perché altrimenti protocolli d’intesa e quant’altro resteranno solo parole».