Vaccini anticovid, in Lombardia liste di riserva per evitare dispersione dosi: «Ma non sono ammesse autocandidature»

La Lombardia crea liste di riserva per evitare la dispersione delle dosi, ma non prevede o ammette le autocandidature. Lo spiega il direttore generale Welfare. La prima pietra l’aveva scagliata il generale Figliuolo, nuovo commissario all’emergenza Covid, invitando a non sprecare dosi inutilizzate e firmando un’ordinanza in tal senso.
Vaccino anticovid
Vaccino anticovid

La prima pietra l’aveva scagliata il generale Figliuolo, nuovo commissario all’emergenza Covid: “Basta buttare via le dosi di vaccino non utilizzato”. E poi: “Se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò chiunque passa va vaccinato. Questo bisogna fare”. E dopo averne parlato con Fabio Fazio in televisione ha firmato l’ordinanza per rendere esecutivo il proposito.

La Lombardia crea liste di riserva per evitare la dispersione delle dosi, ma non prevede o ammette le autocandidature.

Per evitare che dosi di vaccino rimangano inutilizzate per la mancata presentazione di alcuni pazienti, tutti i centri vaccinali lombardi hanno creato liste di riserva omogenee con le categorie interessate nella fase 1 bis e uno ter, secondo quanto disposto dall’ordinanza del generale.

“Sono giornate – spiega il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi – in cui, anche legittimamente, i cittadini pongono domande. Molte persone si stanno anche presentando negli ospedali per ’candidarsi’ alla somministrazione del vaccino, ma su questo punto è necessario fare chiarezza. Confidiamo nella collaborazione e senso civico da parte di tutti – evitando tra l’altro code inutili e il rischio di assembramenti”.