Vaccinazioni, quindici sindaci scrivono alla Regione per un altro hub nel Vimercatese

I sindaci del centrosinistra del Vimercatese chiedono alla Regione Lombardia un nuovo centro vaccinale Covid nella Brianza Est per alleggerire il lavoro dell’ospedale di Vimercate,
Coronavirus ospedale di Vimercate
Coronavirus ospedale di Vimercate

I sindaci del centrosinistra del Vimercatese chiedono alla Regione Lombardia un nuovo centro vaccinale Covid nella Brianza Est. In queste ore i primi cittadini Mauro Colombo di Bellusco, Simone Sironi di Agrate Brianza, Rosalba Colombo di Arcore, Andrea Esposito di Bernareggio, Marco Troiano di Brugherio, Marco Corti di Busnago, Monica Buzzini di Caponago, Daniele Nava di Carnate, Davide Fumagalli di Cavenago di Brianza. Roberto Antonioli di Lesmo, Daniel Siccardi di Ornago, Kristiina Loukiainen di Ronco Briantino, Carla Della Torre di Sulbiate, Lisa Mandelli di Usmate Velate e Luca Ornago di Villasanta hanno inviato una lettera al governatore Attilio Fontana e al commissario per il Covid Guido Bertolaso per organizzare un nuovo hub nella Brianza Est che si affianchi a quello dell’ospedale di Vimercate.

«Diversi Comuni del Vimercatese avevano dato disponibilità nei mesi scorsi, confermando a più riprese tale intenzione, per ospitare punti vaccinali policentrici, ulteriori ed esterni rispetto all’unico ospedale di riferimento nella zona. Purtroppo tali proposte non sono state considerate e anche la possibilità di costituire un centro vaccinale a Cornate d’Adda, inizialmente prevista e comunicata ufficialmente, pare ormai tramontata – hanno scritto i sindaci – La struttura ospedaliera sta facendo il possibile per far fronte alla situazione, svolgendo un lavoro egregio. Tuttavia questo si sta rivelando non sufficiente a garantire un servizio adeguato ai cittadini, i quali ci riportano continue segnalazioni di difficoltà dovute ad attese, ritardi e congestioni. Il problema esiste nonostante la presenza di centri vaccinali limitrofi sul territorio di altre Province su cui alcuni concittadini vengono indirizzati».

Proprio sulla scorta di questa situazione i mittenti della lettera affermano nel documento che «La scelta di concentrare un unico centro vaccinale all’interno di un ospedale ha già di per sé delle criticità evidenti. L’attività viene assorbita dalla campagna vaccinale e ciò rischia di influire anche sulle altre ordinarie prestazioni che la struttura è chiamata ad erogare per la salute dei nostri concittadini. Vogliamo ribadirvi con questa lettera che tali criticità non sono a nostro avviso sostenibili sul lungo periodo e rischiano di compromettere l’efficienza della struttura nel suo complesso. Si tratta di valutare una diversa prospettiva per i prossimi mesi, perché la campagna vaccinale massiva occuperà certamente un prolungato periodo di tempo. Auspichiamo e chiediamo pertanto che l’organizzazione dei centri vaccinali per la nostra zona possa essere rivista ed estesa, prevedendo un’implementazione delle linee vaccinali su Vimercate e la creazione di un ulteriore centro, da individuare in base a criteri di funzionalità per il territorio. Rinnoviamo la nostra piena disponibilità a cooperare nella gestione della campagna e per l’organizzazione di tali centri, chiedendo un maggior coinvolgimento attivo dei nostri Comuni. Laddove si riescono a condividere percorsi e responsabilità, si possono raggiungere risultati più forti a beneficio della comunità».