Vaccinazioni, il camper di Areu per i fragili a domicilio mercoledì a Desio e Carate Brianza

Il camper di Areu per la vaccinazione a domicilio delle persone fragili che non possono lasciare la loro abitazione mercoledì fa tappa a Carate Brianza e a Desio.
L'unità di supporto logistico dell'Areu, all'esterno del centro vaccinale
L’unità di supporto logistico dell’Areu, all’esterno del centro vaccinale Paolo Colzani

Il camper di Areu per la vaccinazione a domicilio delle persone fragili che non possono lasciare la loro abitazione fa tappa a Carate Brianza e a Desio. Succede nella giornata di mercoledì 21 aprile, dopo i precedenti di Seregno, Lissone, Giussano, con il team di Areu, Forze Militari, Comuni, Ats Brianza (Agenzia di Tutela della Salute).

Il camper farà base a Desio e da qui partiranno 7 squadre che si divideranno tra Desio e Carate Brianza con l’obiettivo di raggiungere circa un centinaio di persone che verranno vaccinate. Si tratta di una iniziativa una tantum, per cui, al momento, non è previsto che sia ripetuta. Le persone da vaccinare saranno contattate direttamente da Ats Brianza, mentre i Comuni metteranno a disposizione il necessario supporto logistico

“Durante la campagna vaccinale occorre raggiungere anche le persone che, per vari motivi, hanno difficoltà a recarsi presso un centro vaccinale – spiega il sindaco di Desio Roberto Corti – o per i quali il proprio medico di base non è in condizione di potere effettuare l’inoculazione. Mercoledì arriverà un camper con personale sanitario che si sposterà sul territorio per raggiungere i soggetti destinatari della somministrazione. L’obiettivo, dal punto di vista organizzativo e logistico, è quello di sostenere l’attivazione di ‘mini-centri vaccinali’ dedicati ai cittadini più anziani e fragili residenti in aree distanti rispetto al centro di riferimento”.

“Sappiamo tutti quanto sia importante in questo momento la somministrazione del vaccino – dichiara il sindaco di Carate Brianza Luca Veggian. Non posso quindi che essere soddisfatto che questa avverrà, grazie all’aiuto di ATS-Brianza, AREU e delle Forze Militari che ringrazio, fornendo un concreto aiuto verso quei cittadini impossibilitati a ricevere un servizio vitale. Ora più che mai occorre sostenere con qualunque mezzo le fasce più a rischio sul Territorio, con la speranza che queste iniziative possano favorire un significativo slancio per tornare a vedere finalmente la luce”.