Vaccinazioni anticovid: dall’11 novembre richiamo per chi ha ricevuto Johnson o si è vaccinato all’estero

Da giovedì 11 novembre si aprono le prenotazioni per il richiamo del vaccino anticovidl per chi ha ricevuto a dose unica di Johnson & Johnson oppure si è vaccinato all’estero con un vaccino non autorizzato in Europa.
Vaccino anticovid
Vaccino anticovid

Vaccinati con la dose unica di Johnson & Johnson oppure vaccinati all’estero: da giovedì 11 novembre, come da indicazioni della struttura commissariale, si aprono le prenotazioni per il richiamo.

Per i vaccinati con un’unica dose di vaccino Janssen (Johnson & Johnson) per accedere al richiamo con un vaccino m-RNA devono essere trascorsi almeno sei mesi.

La prenotazione deve avvenire attraverso la piattaforma regionale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it.

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Allo stesso tempo, in accordo con le indicazioni nazionali, possono ricevere una dose di richiamo anche i soggetti vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato in Europa.

A tutti sarà somministrato un vaccino m-RNA (Comirnaty/Pfizer o Spikevax/Moderna) a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180 giorni) dal completamento del ciclo primario. In tal caso, l’accesso ai Centri vaccinali è diretto senza necessità di prenotazione. Tale richiamo genera un green pass valido 12 mesi.

“Per coloro che, invece, hanno superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato in Europa, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è consentito procedere con un ciclo primario completo (2 dosi), prenotando la prima dose di vaccino m-RNA attraverso la piattaforma regionale dedicata”, fa sapere una nota della Regione.

“Oggi la dose di richiamo, mantenendo il controllo sulla circolazione del virus, intende ripetere quell’azione con la stessa garanzia di efficacia – ha commentato l’assessore e vicepresidente lombardo Letizia Moratti riferendosi al senso civico di chi si è vaccinato – Il Coronavirus circola ancora nel nostro Paese e dobbiamo sempre ricordarlo. Per questo, ora, rimane prioritario sostenere la ripartenza e preservare le strutture sanitarie, in vista di un possibile rialzo dei contagi. Continuiamo, quindi, a vaccinarci e rispettiamo sempre le regole di prevenzione e sicurezza”.