Vaccinata a Seregno la signora Caterina di 101 anni, l’appello lanciato attraverso il Cittadino

La 101enne seregnese Caterina Rabissi, sabato 10 aprile, è stata finalmente vaccinata a domicilio. Decisivo anche l’appello lanciato attraverso il Cittadino. La figlia: «Perché ricorrere ai mezzi di stampa per ottenere un diritto?». Ecco tutta la storia.
Seregno: la soddisfazione dell'ultracentenaria Caterina Rabissi ( foto Volonterio)
Seregno: la soddisfazione dell’ultracentenaria Caterina Rabissi ( foto Volonterio) Paolo Volonterio

La 101enne seregnese Caterina Rabissi, sabato 10 aprile, è stata finalmente vaccinata a domicilio, da un militare accompagnato dal seregnese dottor Paolo Viganò, primario immunologo dell’ospedale di Legnano. Una spinta l’ha fornita la carta stampata e il sito web de “Il Cittadino”, che nel mese di marzo aveva raccolto e pubblicato l’appello della figlia Ada Gini, che segnalava il silenzio regionale dopo aver aderito alla campagna vaccinale il 16 febbraio scorso.

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L’appello- richiesta era stato “catturato” dai programmi delle televisioni nazionali, che avevano invitato Gini a raccontare in diretta la vicenda. Dapprima il talk di Rete 4 “Fuori dal coro” condotto da Mario Giordano e in contemporanea “Piazza Pulita” de La7, con Corrado Formigli. In entrambe le occasioni aveva declinato l’invito in quanto, sentito anche il parere delle sorelle, non desiderava che le telecamere entrassero in casa della mamma. Per precauzione.

Giovedì 1 aprile, Caterina Gini veniva invitata a partecipare alla trasmissione de La7 “Tagadà” condotta in studio da Tiziana Panella, che con l’inviata Elena Testi, aveva portato le telecamere nella tensostruttura presente al centro scolastico Bassi-Levi di via Briantina, dove il comune di Seregno ha predisposto come richiesto dalla regione Lombardia con delibera del 17 marzo, un centro vaccinale di prossimità, mai usato.

Erano presenti il sindaco di Seregno Alberto Rossi, i volontari della Protezione Civile, di Auto Amica, e la dirigente scolastica del Bassi, Antonella Bartoletti. Il primo cittadino esponeva la situazione dell’iter compiuto e dello stallo del centro vaccinale, mentre Ada Gini, riformulava la richiesta a vaccinare la mamma. Giovedì 8 aprile, alle 16, sempre su invito della trasmissione “Tagadà” si presentava al palaDesio e alla richiesta dell’inviata Elena Testi, riproponeva la storia della mamma ancora senza vaccinazione.

Nel corso della trasmissione la conduttrice Tiziana Panella, informava Gini che lo staff di Guido Bertolaso, coordinatore del piano vaccinale della Lombardia, invitava a mettersi in contatto assicurando che la signora Caterina Rabissi, sarebbe stata vaccinata entro pochi giorni.
In trasmissione Ada Gini faceva rimarcare che: “Non mi sembra giusto dover ricorrre ai mezzi di stampa per ottenere un diritto. Io mi sono interessata e battuta per mia mamma, ma ci sono persone che non riescono a fare quello che ho fatto io. In casi come questo occorre più sollecitudine da parte delle autorità sanitarie intervenendo prioritariamente verso i più fragili e la popolazione più anziana”.

La promessa di Bertolaso è stata mantenuta, tanto che sabato 10 nel corso della mattinata la centenaria veniva vaccinata a domicilio e con lei altri novantenni della città nell’ambito della giornata test con l’Aeronautica. Ada Gini ha ringraziato “Il Cittadino” per la preziosa spinta e per la breccia aperta alle vaccinazione a domicilio delle persone anziane.